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Coronavirus in Cina, è allarme: sintomi e probabilità di contagio

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Coronavirus in Cina, l’Oms convoca il comitato di emergenza: ecco sintomi e probabilità di contagio di questa forma di polmonite. Avviso ai viaggiatori del ministero della Salute

Un comitato speciale è stato convocato per domani dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per valutare se il nuovo coronavirus, con i casi e i decessi registrati nei giorni scorsi in Cina, costituisca “un’emergenza pubblica“: lo ha riferito Tedros Adhanom Ghebreyesus, il direttore dell’ente con sede a Ginevra.

Secondo il responsabile, al centro dell’incontro ci sarà l’esame di possibili “raccomandazioni da fare per far fronte all’epidemia”. Il focolaio dei contagi, oltre 200, con almeno quattro decessi, sarebbe stato localizzato nella città di Wuhan.

Secondo Zhong Nanshan, capo degli esperti della Commissione sanitaria nazionale ddella Cina, nel sud del Paese si sarebbero già verificati casi di trasmissione da uomo a uomo. L’Oms ha classificato il nuovo coronavirus con la sigla “2019-nCoV”.

Sintomi e possibilità di contagio

In Cina è in corso un’epidemia di polmonite:  “una malattia nuova” causata da un nuovo coronavirus di cui “non esiste vaccino“. Al 17 gennaio 2020, sono stati segnalati 44 casi confermati di infezione da 2019-nCoV, 41 casi da Wuhan, Cina e tre associati a viaggi: due dalla Thailandia e uno dal Giappone. Il 20 gennaio, spiega l’agenzia Dire (www.dire.it), è stato confermato un caso in Corea del Sud. Secondo Zhong Nanshan, capo degli esperti della Commissione sanitaria nazionale ddella Cina, nel sud del Paese si sarebbero già verificati casi di trasmissione da uomo a uomo.

“La probabilità di introduzione del virus nell’Unione Europea è considerata bassa, anche se non può essere esclusa”, si legge sul sito del ministero della Salute che si raccomanda di “posticipare i viaggi non necessari e se ci si reca in Cina, nella città di Wuhan, provincia di Hubei, si raccomanda di vaccinarsi contro l’influenza stagionale almeno due settimane prima del viaggio”. È raccomandato, inoltre, prosegue il ministero “di evitare di visitare i mercati di prodotti alimentari freschi di origine animale e di animali vivi, evitare il contatto con persone che hanno sintomi respiratori”.

Quali sono i sintomi dell’infezione da coronavirus?

“Dipende dal virus, ma i sintomi più comuni includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte”.

I coronavirus possono essere trasmessi da persona a persona? “Sì, alcuni coronavirus possono essere trasmessi da persona a persona, di solito dopo un contatto stretto con un paziente infetto, ad esempio tra familiari o in ambiente sanitario. Relativamente al nuovo coronavirus identificato in Cina- specifica il ministero-  le evidenze di trasmissione da persona a persona sono limitate, e sinora non è stata segnalata alcuna infezione da nuovo coronavirus contratta in ospedale o altra struttura sanitaria”.

L’Italia (aeroporto di Roma Fiumicino) ha tre voli diretti con Wuhan, e numerosi voli non diretti, il cui traffico di passeggeri dovrebbe aumentare in occasione del capodanno cinese. Come previsto dal Regolamento Sanitario Internazionale (2005) (RSI), presso l’aeroporto di Fiumicino è in vigore una procedura sanitaria, gestita dall’USMAF SASN, per verificare l’eventuale presenza a bordo degli aeromobili provenienti da Wuhan di casi sospetti sintomatici ed il loro eventuale trasferimento in bio-contenimento all’Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani di Roma.

Ecco la locandina affissa negli aeroporti per informare i viaggiatori internazionali:

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