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Caso Gregoretti: primo sì al processo a Salvini

Il leader della Lega Salvini chiude a elezioni anticipate: "Non è tempo di votare, bastano quindici persone in Parlamento per avviare una fase nuova"

Caso Gregoretti, dalla Giunta del Senato arriva l’ok al processo per Salvini. La maggioranza non partecipa al voto, entro 60 giorni si esprimerà l’Aula

Primo sì per il processo a Matteo Salvini sul caso Gregoretti. È finito con 5 sì e 5 no il voto in Giunta delle immunità sulla relazione del presidente Maurizio Gasparri. La Giunta, come spiega l’Agenzia Dire (www.dire.it), ha respinto la richiesta di quest’ultimo di negare l’autorizzazione a procedere per Matteo Salvini sul caso della nave Gregoretti. In caso di pareggio il regolamento prevede infatti la vittoria del no. A prevalere è quindi la decisione di processare Matteo Salvini.

SARÀ ERIKA STEFANI LA RELATRICE IN AULA

Sarà la leghista Erika Stefani la relatrice del ‘processo Gregoretti’ nell’aula del Senato. L’ex ministra è stata scelta tra i cinque leghisti che hanno votato contro la relazione del presidente della Giunta Maurizio Gasparri. Ora, entro sessanta giorni, l’aula del Senato si esprimerà sulla richiesta del tribunale dei ministri di Catania. In aula, se nessun senatore chiederà di votare ‘contro’ la relazione Stefani, prevarrà la decisione di inviare Salvini a processo. Se invece venti senatori presenteranno un odg per una votazione in difformità dall’esito della Giunta, allora ci sarà un voto. Che sarà palese e nominale.

MAGGIORANZA: “NON PARTECIPIAMO A PAGLIACCIATA SALVINI”

“Abbiamo deciso di non partecipare alla Giunta perché questa riunione è illegittima, perché siamo oltre i 30 giorni perentori; e poi perché Gasparri non è stato disponibile a dare tutto il materiale necessario ai membri della Giunta per poter decidere. Questa è una pagliacciata”, ha dichiarato il presidente dei senatori del Pd Andrea Marcucci, al termine del vertice di maggioranza sul caso Gregoretti. Per Davide Faraone (Pd) “Salvini è interessato soltanto alla campagna elettorale e noi non gli consentiremo di fare il Gabriele Paolini: lui vuole solo apparire in tv, vuole fare l’eroe mandato a processo ma a noi questa messa in scena non interessa”. “Respingiamo e stigmatizziamo il comportamento di Salvini”, aggiunge Gianluca Perilli (M5S). Loredana De Petris (Leu) attacca: “Se Salvini ha ritrovato il coraggio di farsi processare lo invitiamo a mantenere la coerenza nel voto del Senato”.

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