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Al via il corso per i droni salvavita in Malawi

L’Africa è stato fino ad ora il continente più risparmiato dal Coronavirus, dopo l’Oceania. Ma il trend di crescita nelle ultime settimane ha fatto scattare l'allarme

Residents watch a drone operated by Chief Air Traffic Controller Steve Mkandawire, one of five Civil Aviation certified pilots, hover during a demonstration for residents in Thipa vllage, Kasungu District, Malawi, Thursday 29 June 2017. Thipa village is 19 kilometres from the nearest health centre in Dwangwa and the only way to get there is either by bicycle or walking for four hours. On 29 June 2017, the Government of Malawi and UNICEF launch an air corridor to test potential humanitarian use of Unmanned Aerial Vehicles (UAVs), also known as drones. The corridor is the first of its kind in Africa and one of the first globally with a focus on humanitarian and development use. It is centred on Kasungu Aerodrome, in central Malawi, with a 40 kilometre radius (80 kilometre diameter) and is designed to provide a controlled platform for the private sector, universities and other partners to explore how UAVs can be used to help deliver services that benefit communities. The UAV corridor will run for at least one year, until June 2018. Since the announcement in December 2016, 12 companies, universities and NGOs from around the world have applied to use the corridor. These include drone manufacturers, operators and telecom companies such as GLOBHE (Sweden) in collaboration with HemoCue and UCANDRONE (Greece), and Precision (Malawi), all of which were present at the launch to demonstrate connectivity, transportation and imagery uses respectively. UAV technology is still in the early stages of development. UNICEF is working globally with a number of governments and private sector partners to explore how UAVs can be used in low income countries. All projects adhere to a strict set of innovation principles, with a focus on open source and user-centred design.

In Malawi i droni salvavita dell’UNICEF: al via il primo corso per promuovere l’uso dei droni con 26 studenti da tutta l’Africa

L’UNICEF ha annunciato l’apertura della prima African Drone and Data Academy (ADDA), a Lilongwe in Malawi, come parte dell’impegno per promuovere l’uso di droni nei programmi e servizi che hanno impatti sulle vite dei bambini e dei giovani. La classe inaugurale dell’ADDA comprende 16 studenti provenienti dal Malawi e 10 da tutta l’Africa, più della metà (55%) sono donne laureate in scienze, tecnologia o ingegneria.

“I programmi umanitari e per lo sviluppo in Africa e non solo possono sensibilmente beneficiare dell’applicazione della tecnologia dei droni,” – ha dichiarato Henrietta Fore, Direttore generale UNICEF – “L’African Drone and Data Academy sarà uno strumento per dare ai giovani le competenze di cui hanno bisogno per utilizzare la tecnologia a favore dei bambini e delle loro comunità.”

Continuando il lavoro cominciato col primo corridoio umanitario dell’Africa in Malawi nel 2017, l’accademia svilupperà competenze nell’uso dei dronti per obiettivi umanitari, di sviluppo e commerciali in tutto il continente, in un corso di 12 settimane. Si prevede di formare circa 150 studenti per costruire e pilotare droni entro il 2021. I fondi dei partner dell’UNICEF serviranno a garantire lezioni gratuite al primo gruppo di lavoro di 26 studenti da tutta l’Africa.

“In Malawi crediamo fortemente che adottare tecnologie moderne come droni, avanzate analisi di dati e tecniche di gestione ci consentirà di aiutare meglio i bambini. Siamo fieri della collaborazione con l’UNICEF in un progetto così ambizioso,” ha dichiarato James Chakwera, Direttore del Dipartimento dell’Aviazione Civile del Malawi.

Il corso è stato sviluppato in collaborazione con l’Università e l’Istituto Politecnico dello Stato della Virginia (Virginia Tech), dopo una serie di corsi di formazione in Malawi dal 2017. Il corso combinerà metodologia pratica e teorica nella realizzazione, nel test e nel volo dei droni.

Entro il 2022, l’accademia gestirà un master biennale gratuito in tecnologia dei droni, in collaborazione con la Malawi University of Science and Technology (MUST).  Sarà disponibile anche un corso per costruire a livello locale personale formato e un ambiente favorevole per l’emergere di modelli di business sostenibili per l’utilizzo dei droni per missioni umanitarie e di sviluppo.

“L’ADDA riflette il costante impegno di Virginia Tech nell’applicazione innovativa della tecnologia dei droni e dell’istruzione in Malawi e nella regione africana”, ha dichiarato Kevin Kochersberger, professore associato alla Virginia Tech che guiderà il progetto. “L’accademia darà ai laureati le competenze necessarie per i lavori che utilizzano droni, che vanno dall’agricoltura e la salute al monitoraggio delle risorse naturali”.

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