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Il 2020 si apre con il calo del prezzo della luce

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Bollette della luce meno care dal 1° gennaio 2020: per la famiglia-tipo risparmio di 30 euro. Lieve aumento per il gas (+0,8%)

Secondo quanto stabilito da Arera, dal 1° gennaio per la famiglia-tipo la bolletta dell’elettricità registrerà un calo del 5,4% mentre quella del gas salirà dello 0,8%.

Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, per una famiglia tipo significa pagare nel 2020 (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020, nell’ipotesi di prezzi costanti), 30,5 euro in meno per la luce e 8,50 euro in più per il gas. Un risparmio complessivo pari, quindi, a 22 euro.

“Ottima notizia. Una dimostrazione del buon funzionamento del mercato di tutela e di come sia stato quanto mai opportuno rinviare la sua fine dal 1° luglio 2020 al 1° gennaio 2022. Con il mercato libero, infatti, sarebbero cessati gli acquisti sul mercato all’ingrosso dell’elettricità da parte di Acquirente Unico, con effetti negativi sui prezzi finali pagati dalle famiglie” conclude Vignola.

Codacons: preoccupa l’aumento continuo del gas

Bene per il Codacons la diminuzione delle tariffe per l’elettricità, ma l’incremento del +0,8% per il gas avrà impatti sulle tasche delle famiglie, considerando che il rialzo avviene nel periodo in cui sono maggiori i consumi. Lo afferma l’associazione, commentando l’aggiornamento trimestrale delle tariffe deciso oggi da Arera.

“L’aumento del gas che scatterà dall’1 gennaio fa seguito al rincaro del +3,9% registrato nello scorso trimestre, e aggraverà la spesa delle famiglie considerando i maggiori consumi legati ai riscaldamenti delle case – spiega il presidente Carlo Rienzi – Rimane inoltre irrisolta la questione dell’eccessiva tassazione sull’energia: a partire dal prossimo anno su ogni bolletta del gas gli italiani pagheranno il 42,66% di imposte e oneri vari (34,4% per la luce), una tassazione che non ha eguali in Europa, a dimostrazione che non è stato fatto abbastanza per alleggerire la pressione fiscale sull’energia, che rappresenta un bene primario e irrinunciabile” – conclude Rienzi.

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