Site icon Corriere Nazionale

Cardiomiopatia amiloidotica: in Europa sì a tafamidis

Sono molte le novità contenute nelle ultime linee guida sul pacing cardiaco e sulla terapia di resincronizzazione cardiaca presentate al Congresso 2021 della Esc

Cardiomiopatia amiloidotica da transtiretina, parere positivo per tafamidis del Comitato per i Medicinali per uso umano (Chmp) dell’Agenzia Europea per i Medicinali (Ema)

Il Comitato per i Medicinali per uso umano (Chmp) dell’Agenzia Europea per i Medicinali (Ema) ha dato parere positivo raccomandando l’approvazione di Vyndaqel (tafamidis), una capsula orale da 61 mg in monosomministrazione giornaliera, per il trattamento dell’amiloidosi da transtiretina wild-type (acquisita) o ereditaria in pazienti adulti con cardiomiopatia (ATTR-CM).

La cardiomiopatia amiloidotica correlata alla transtiretina (ATTR-CM) è una malattia rara e pericolosa per la vita, caratterizzata dall’accumulo di depositi patologici di un materiale proteico insolubile chiamato amiloide a livello cardiaco ed è caratterizzata da cardiomiopatia restrittiva e scompenso cardiaco progressivo. In media, i pazienti vivono solo da 2 a 3,5 anni dopo la diagnosi.

“Per coloro che vivono con l’ATTR-CM, una rara malattia progressiva e fatale, al momento non ci sono trattamenti farmacologici disponibili”, ha dichiarato Jean-Christophe Fidalgo, Presidente di Amyloidosis Alliance. “L’Associazione accoglie con entusiasmo la decisione del Chmp ed auspica che la Commissione Europea approvi rapidamente tafamidis per i pazienti con ATTR-CM in modo che possano accedere tempestivamente a questo farmaco.”

Nel 2011, era stata approvata nell’Unione Europea una formulazione diversa del prodotto: tafamidis meglumine in capsule da 20mg per l’amiloidosi da transtiretina in pazienti adulti con polineuropatia (ATTR-PN) sintomatica di stadio 1, al fine di ritardare la compromissione neurologica periferica.

Per la cardiomiopatia amiloidotica da transtiretina (ATTR-CM), la capsula di tafamidis 61 mg corrisponde a una dose di 80 mg di tafamidis meglumine (4 capsule da 20 mg) ed è stata sviluppata per agevolare il paziente consentendo la somministrazione giornaliera di una singola capsula.

La domanda all’Ema di estensione dell’indicazione si basa sullo studio clinico di fase 3 ATTR-ACT, il primo e unico studio completato su scala globale, in doppio cieco, randomizzato, controllato con placebo, per valutare la terapia farmacologica nel trattamento della ATTR-CM.

Nell’analisi primaria dello studio, tafamidis meglumine ha dimostrato una riduzione significativa della combinazione in ordine gerarchico di mortalità per tutte le cause e frequenza di ospedalizzazioni per cause cardiovascolari, rispetto al placebo, durante un periodo di 30 mesi in pazienti con ATTR-CM wild-type o ereditaria (p = 0.0006).

Inoltre, l’analisi dei singoli componenti dell’endpoint primario ha dimostrato una riduzione del rischio relativo di mortalità per tutte le cause e del rischio relativo di ospedalizzazioni per cause cardiovascolari del 30% (p = 0,026) e del 32% (p <0,0001), rispettivamente, con tafamidis meglumine rispetto a placebo.

La domanda di autorizzazione si basa anche sui risultati della valutazione della formulazione di tafamidis 61 mg acido libero.6 I risultati principali dello studio ATTR-ACT sono stati presentati in una sessione dedicata (Hot Line) al Congresso ESC 2018 a Monaco, in Germania, e contemporaneamente pubblicati online sul New England Journal of Medicine (NEJM) nell’Agosto 2018.

Amiloidosi da transtiretina 
L’amiloidosi da transtiretina (ATTR) è una malattia rara e progressiva caratterizzata dal deposito patologico della proteina transtiretina, che perde la propria struttura nativa e forma fibrille amiloidi che infiltrano vari organi e tessuti. L’amiloidosi ATTR è una malattia sistemica che può manifestarsi con un interessamento di diversi organi e tessuti, compresi sistema nervoso periferico, cuore, reni, tratto gastrointestinale e occhio. La cardiomiopatia (ATTR-CM) e la polineuropatia (ATTR-PN) sono le due presentazioni principali della malattia.

La cardiomiopatia amiloidotica correlata alla transtiretina è una cardiomiopatia restrittiva che si associa ad uno scompenso cardiaco progressivo ed è presente in due forme: ereditaria, causata da una mutazione nel gene della transtiretina e che può manifestarsi più precocemente già a partire dai 50 anni, e acquisita (wild-type), associata all’invecchiamento, ritenuta di più frequente riscontro e che di solito colpisce gli uomini dopo i 60 anni.

Spesso l’ATTR-CM viene diagnosticata tardivamente solo dopo che i sintomi sono diventati gravi e invalidanti. Una volta diagnosticata, l’aspettativa di vita mediana nei pazienti con ATTR-CM, a seconda delle forme, è approssimativamente da 2 a 3,5 anni.
La Polineuropatia Amiloidotica da transtiretina (ATTR-PN) è dovuta a una mutazione del gene della transtiretina, per cui la proteina plasmatica perde la propria struttura e precipita in forma di fibrille amiloidi che provocano un danno dei nervi periferici e autonomici. L’ATTR-PN si verifica in genere in età adulta, in alcuni pazienti già intorno ai 30 anni, con una progressione della malattia che può raggiungere lo stadio terminale in media dopo circa 10 anni dall’esordio della malattia.

Tafamidis 61 mg e tafamidis meglumine 20 mg
Tafamidis 61 mg e tafamidis meglumine 20 mg sono stabilizzatori orali della proteina di trasporto transtiretina (TTR) alla quale si legano selettivamente, stabilizzando il tetramero nativo circolante e rallentando la formazione dei depositi di amiloide, responsabili della ATTR-CM.

La capsula di tafamidis 61 mg corrisponde a una dose di 80 mg di tafamidis meglumine (4 capsule da 20 mg) ed è stata sviluppata per agevolare il paziente consentendo la somministrazione giornaliera di una singola capsula. Le due formulazioni non sono intercambiabili sulla base dei milligrammi.

Tafamidis ha ottenuto la designazione di farmaco orfano per l’ATTR-CM sia nell’Unione Europea che negli Stati Uniti nel 2012 e in Giappone nel 2018. Tafamidis è stato approvato in Giappone per il trattamento della ATTR-CM nel mese di Marzo 2019, dopo aver ottenuto la designazione SAKIGAKE, negli Stati Uniti a Maggio 2019 e negli Emirati Arabi Uniti a Novembre 2019.

Tafamidis meglumine 20 mg è stato approvato per la prima volta nel 2011 nell’Unione Europea per il trattamento della polineuropatia amiloidotica da transtiretina (ATTR-PN), in pazienti adulti con polineuropatia sintomatica di stadio 1 al fine di ritardare la compromissione neurologica periferica. Attualmente, è approvato per la ATTR-PN in 45 paesi, tra cui Giappone, Europa, Brasile, Messico, Argentina, Israele, Russia e Corea del Sud.

Tafamidis non ha ancora ricevuto l’autorizzazione all’immissione in commercio per pazienti con ATTR-CM nell’Unione Europea.

Exit mobile version