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Un libro racconta la nascita della onlus Afron

Un libro racconta la nascita della onlus Afron

In libreria un volume di 120 pagine per raccontare la storia che ha portato alla nascita della onlus Afron, impegnata dal 2010 in Uganda

Un libro racconta la nascita della onlus Afron

“Afron è un sogno che si è realizzato: testimonia che con impegno e determinazione si possono fare grandi cose”. Con queste parole Titti Andriani, la presidente di Afron – Oncologia per l’Africa Onlus, ha presentato a Roma il volume ‘Non starò a guardare. Storia di una rinascita‘, edito dalle Edizioni Magi. In poco più di 120 pagine Andriani ha ripercorso la storia che ha portato alla nascita della onlus, impegnata dal 2010 in Uganda con progetti di prevenzione e cura dei tumori femminili e che più di recente ha iniziato ad occuparsi anche di bambini affetti da linfoma di Burkitt.

Il libro ripercorre le vicende personali che hanno portato alla fondazione dell’organizzazione solidale. Una rinascita interiore che ha spinto Andriani e i suoi collaboratori a dedicarsi incessantemente a progetti, attività di crowdfunding, reti di relazioni. Ma il lavoro ben fatto ripaga: in dieci anni Afron ha offerto screening gratuiti a migliaia di donne ugandesi, permettendo così di individuare precocemente diversi casi di tumore alla mammella e alla cervice uterina. “Dieci anni fa – racconta la presidente – con un gruppo di medici oncologi dell’Ospedale Regina Elena di Roma abbiamo fondato Afron. Oggi siamo 30 soci e abbiamo alle spalle tanti traguardi raggiunti”. I più recenti: solo nell’ultima missione al Lacor Hospital, nel nord del Paese, lo staff di Afron ha offerto in quattro giorni screening senologico e ginecologico a 740 donne.

“Ripartiremo a febbraio – ha annunciato Andriani – per tornare al Lacor Hospital di Gulu e all’Uganda Cancer Institute di Kampala col progetto ‘Smiling Toy’ tra i piccoli pazienti oncologici”. Oltre agli incontri di sensibilizzazione con le famiglie e alle feste per i più piccoli, la novità di questo 2020 sarà l’allestimento di un piccolo cinema nell’ospedale di Kampala. “Ai bambini potremo così offrire attività ludico-ricreative” assicura Andriani, che conclude: “Le nostre attività sono rese possibili dalle donazioni. Il supporto di ognuno è davvero prezioso”.

Silvia Mari, giornalista dell’agenzia Dire (www.dire.it) – media partner di Afron – e curatrice dell’introduzione di ‘Non starò a guardare’, nel corso della presentazione ha detto: “Questo libro è stato scritto in un tempo brevissimo, perché chi come me conosce Titti e Afron, sa che la sua storia era già pronta e bellissima”. Nel testo, ha proseguito Mari, “si parla di Uganda, di Africa, solidarietà e impegno, ma soprattutto di giustizia. Perché garantire la salute significa realizzare un diritto legittimo”. ‘Non starò a guardare’ è acquistabile anche online, sul sito web della onlus. L’intero ricavato delle copie vendute sarà devoluto ai progetti in Uganda.

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