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Casa Bellonci, sede del Premio Strega, diventa un museo

Casa Bellonci, la sede del Premio Strega, tra un anno sarà una casa museo

Casa Bellonci, la sede del Premio Strega, tra un anno sarà una casa museo. A breve partiranno i lavori i ristrutturazione, Franceschini: “Bellissima idea”

Casa Bellonci, la sede del Premio Strega, tra un anno sarà una casa museo a disposizione di cittadini, studenti e turisti. Ad annunciarlo, spiega l’Agenzia Dire (www.dire.it), il direttore della Fondazione BellonciStefano Petrocchi, nel corso di una conferenza stampa convocata nell’appartamento romano dove vissero Maria e Goffredo Bellonci, in via Fratelli Ruspoli 2, ai Parioli. Presenti il ministro per i Beni e le attività culturali e per il TurismoDario Franceschini. La casa custodisce un ingente patrimonio librario, composto di 24 mila volumi, con prime edizioni divenute ormai rarissime, copie con dediche autografe degli autori ma anche oggetti e opere pittoriche e grafiche di artisti come Cagli, Campigli, De Pisis, Mafai, Morandi, Sughi e stampe dai primi anni del 1900 ad oggi. I lavori partiranno subito e dureranno circa un anno. Costo dell’operazione 75 mila euro. La ristrutturazione riguarderà le sale, gli infissi, le scaffalature, l’illuminazione e l’allestimento di apparati multimediali.

“Vogliamo aprirci al pubblico, soprattutto ai tanti ragazzi che potranno venire qui e avere a disposizione un patrimonio letterario inestimabile” ha spiegato Petrocchi. La meta’ dei lavori, circa 35 mila euro, sono finanziati dalla Regione Lazio, grazie a un bando dedicato. “Siamo davvero orgogliosi che la Fondazione Bellonci faccia parte degli Istituti Culturali del Lazio- ha detto il capo di Gabinetto della Regione Lazio, Albino Ruberti– Una rete che raccoglie 43 luoghi in cui si tutelano e si raccontano l’arte, la letteratura, la storia, la musica e il territorio. Un patrimonio di immenso valore che la nostra amministrazione si sta impegnando a sostenere grazie a uno stanziamento di oltre un milione di euro nel 2019 destinato a lavori di ristrutturazione e acquisto di beni e attrezzature, ma anche al sostegno delle strutture e alla realizzazione di iniziative culturali”. La parte restante dei finanziamenti sarà invece coperta da Bper Banca.

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