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Per i ragazzi autistici arriva il progetto comunichiAMO

Autismo, finanziato uno studio sul ruolo di una proteina nello sviluppo della socialità: si tenta di capire se potrà essere un bersaglio farmacologico

Il Codacons lancia oggi il progetto “comunichiAMO”, destinato ai ragazzi autistici e finalizzato ad aiutare le comunicazioni e l’interazione

Il Codacons lancia oggi il progetto “comunichiAMO”, destinato ai ragazzi autistici e finalizzato ad aiutare le comunicazioni e l’interazione utilizzando le possibilità offerte dalla moderna tecnologia.

Il progetto realizzato dall’associazione (che vede la collaborazione dell’Istituto Leonarda Vaccari di Roma e proposto in anteprima a “Fondazione Tim”) si basa su una applicazione fruibile anche attraverso tablet o smartphone, in grado di agevolare la comunicazione del ragazzo autistico con il mondo esterno lavorando su due direttrici: decodifica degli input esterni e la loro trasformazione in elementi fruibili dal ragazzo (suoni, voci, immagini); decodifica e l’interpretazione dei segnali comunicativi del ragazzo (voce, suoni, espressioni del viso, movimenti della testa) che vengono trasformati in messaggi per il mondo esterno o in eventi che realizzano la volontà del ragazzo. L’applicazione prevede l’utilizzo di tecnologie di campionamento dei suoni, di tecniche di intelligenza artificiale, auto-apprendimento continuo e compatibilità con dispositivi della c.d. “realtà aumentata”.

L’innovazione di tale progetto – spiega il Codacons – risiede nello sviluppo di una funzione biunivoca di traduzione/interpretazione che si basa sui segnali del soggetto autistico: si individuano cioè classi di esigenze di comunicazione e si determinano i segnali sonori, facciali e corporei (o loro combinazioni) che la rappresentano, favorendo così l’autonomia personale, l’interazione in ambito domestico e lavorativo e introducendo uno strumento di enorme ausilio nella gestione del quotidiano (spostamenti, commissioni, visite mediche) e nella comunicazione sociale nell’età evolutiva e adulta favorendo gli scambi relazionali e funzionali.

Il progetto è stato proposto in anteprima a “Fondazione Tim” allo scopo di avviare una prima sperimentazione su un campione di ragazzi autistici, in modo da monitorare i progressi e migliorare le prestazioni dell’applicazione.

L’associazione illustrerà il progetto domenica 15 dicembre nel corso della presentazione del calendario realizzato da Tiziana Luxardo per “Modelli si nasce onlus”, dedicato proprio ai ragazzi autistici (ore 18 presso il circolo Acem – Via Fornaci di Tor di Quinto – Roma).

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