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Trust this book: un libro-gioco sulla fiducia

giornata mondiale del libro

Trust this book è il libro passamano che innesca una fiducia contagiosa. Il gioco-libro è anche un esperimento sociale, ecco come funziona

Tutto inizia con un atto di fiducia: chi acquista il libro deve descrivere, nella prima delle 12 pagine bianche, cosa sia per lui la fiducia. Non ci sono limiti alla creatività: può esprimerlo a parole, con un disegno, come preferisce. A quel punto c’è la fiducia: si sceglie qualcuno che si reputa degno di fiducia a cui donare il libro in modo che chi lo riceve possa fare lo stesso: esprimere a sua volta un pensiero sull’argomento e passare il libro ad un’altra persona degna di fiducia. E così fino alla 12esima persona che, dopo aver espresso il suo pensiero sulla fiducia, dovrà restituire il libro al proprietario originario. Funziona così il gioco-libro dal titolo Trust this book; tradotto: fidati di questo libro. Un libro che è dunque un mix tra testo, gioco e esperimento sociale. Tutto per creare intorno al libro un campo energetico orientato sulla fiducia che avrà contribuito al benessere di 12 persone.

Si legge nel libro: “È stato dimostrato che focalizzarsi per qualche minuto su sentimenti positivi come la fiducia aiuti a equilibrare i sistemi del corpo e della mente, in quanto i diversi processi fisiologici diventano efficienti o addirittura ottimali perché maggiormente coerenti fra loro (Damasco 2013)”.

Con Trust this book, il circolo della fiducia innescato dal primo lettore può, è la scommessa del testo, contribuire ad una diminuzione della paura e dello stress e ad un aumento della creatività e della vitalità fisica e psichica dei giocatori e di chi gli sta intorno. Edito da “Edizioni Nuova S1” nella collana “Il girovago” il libro è in vendita nelle librerie, online e sarà acquistabile a Palazzo Re Enzo, durante la manifestazione “Regali a palazzo” che si terrà a Bologna dal 6 all’8 dicembre prossimi. L’idea del gioco-libro che faccia bene “alla salute” fa parte di “Ecolojoy” un progetto che ha al suo centro “il gioco come cura del mondo e la gioia come propulsore quantico di accelerazione”.

Come è nato? “Può un’intenzione diffondere fiducia tra le persone?”: è la domanda, spiega l’Agenzia Dire (www.dire.it), che si è posta Anna Carla Scesi, coautrice, insieme a Lorenzo Cimmino. Partendo dalla convinzione che “l’intenzione crea un campo di frequenze, i cui effetti si manifestano anche sul piano materiale”, gli autori hanno creato una riflessione sulla fiducia che non si limita ad essere filosofica, ma che ha effetti tangibili su chi partecipa al gioco.

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