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Varici esofagee: si interviene con l’endoscopia

Al San Raffaele è stato eseguito il primo trapianto con Holoclar: cellule staminali corneali autologhe per la ricostruzione della superficie oculare

La legatura e la sclerosi delle varici esofagee sono due procedure che si effettuano introducendo all’interno dell’esofago e dello stomaco un tubicino

Alcune malattie del fegato, come la cirrosi, possono causare la dilatazione di alcune vene all’interno dell’esofago. Questi vasi ingrossati, che prendono il nome di “varici”, possono rompersi, determinando emorragie anche molto gravi. Per evitare o curare la rottura delle
varici è necessario chiuderle grazie alla legatura o alla sclerosi.

Legatura o sclerosi , come si realizzano?

La legatura e la sclerosi delle varici esofagee sono due procedure che si effettuano introducendo all’interno dell’esofago e dello stomaco un tubicino, il gastroscopio, con cui è possibile confermare la presenza delle varici e valutarne le dimensioni. “La legatura delle varici – spiega il Direttore dell’Endoscopia Digestiva e Interventistica dell’Ospedale Niguardaviene realizzata applicando su queste dei lacci di gomma che strozzano le vene, chiudendole e facendole progressivamente scomparire. La sclerosi, invece, si effettua iniettando nelle varici, attraverso un ago introdotto con l’endoscopio, una sostanza in grado di indurre la formazione di coaguli al loro interno”.

Anche per l’urgenza

Questi trattamenti possono essere realizzati in urgenza, nel caso in cui una varice si sia rotta e stia sanguinando? “Sì, possono, inoltre, essere condotti su pazienti con varici di grosse dimensioni per prevenirne il sanguinamento – risponde lo specialista -. La scelta dell’una o dell’altra tecnica, legatura o sclerosi, viene valutata dal medico a seconda delle caratteristiche del caso. Per chiudere completamente tutte le vene potranno
essere necessari più interventi (in genere 3-5): si dovrà, pertanto, ripetere il trattamento sino alla scomparsa delle varici
”.

Preparazione e durata

Come anticipato l’esame può essere effettuato in urgenza, per contrastare un’emorragia causata dalla rottura di una varice, o in elezione (programmato alcuni giorni prima). Per questa seconda opzione il paziente dovrà rimanere a digiuno dalla sera prima. Saranno, inoltre, condotti alcuni esami ed indagini che forniranno informazioni sullo di salute. Durante la procedura verranno somministrati i farmaci per la sedazione in modo da tollerare l’intervento agevolmente. La durata della procedura è variabile: generalmente il tempo necessario varia dai 10 ai 30 minuti.

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