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Il genio di Escher in mostra al Salone degli Incanti di Trieste

Al Salone degli Incanti di Trieste dal 18 dicembre 2019 al 7 giugno 2020 la mostra dedicata al geniale artista olandese Maurits Cornelis Escher

Maurits Cornelis Escher, Vincolo d’unione, Aprile 1956. Litografia, 25,3x33,9 cm. Collezione privata, Italia

Al Salone degli Incanti di Trieste dal 18 dicembre 2019 al 7 giugno 2020 la mostra dedicata al geniale artista olandese Maurits Cornelis Escher

Maurits Cornelis Escher, Mano con sfera riflettente, 1935. Litografia, 31,1×21,3 cm. Collezione privata U.S.A.
La grande mostra dedicata al geniale artista olandese Maurits Cornelis Escher arriva al Salone degli Incanti di Trieste dal 18 dicembre 2019 al 7 giugno 2020.
Escher nasce nel 1898 in Olanda e vi muore nel 1972 (in questo articolo l’artista raccontato in dieci punti). Nel 1922 visita per la prima volta l’Italia, dove poi visse per molti anni, visitandola da nord a sud e rappresentandola in molte sue opere. Inquieto, riservato e indubbiamente geniale, Escher nelle sue celebri incisioni e litografie crea un mondo unico, immaginifico, impossibile, dove confluiscono arte, matematica, scienza, fisica, design.
Scoperto dal grande pubblico negli ultimi anni, è diventato uno degli artisti più amati in tutto il mondo, tanto che le mostre a lui dedicate hanno battuto ogni record di visitatori.

Oggi una mostra antologica, con 200 opere e tutti i suoi capolavori, arriva a Trieste, grazie alla collaborazione tra il Comune di Trieste e Arthemisia, che confermano una partnership già collaudata con il grande successo della mostra “I Love Lego”, ad oggi campione di incassi nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia.

La mostra è sostenuta da due partner d’eccezione: PromoTurismoFVG e Generali Valore Cultura. PromoTurismoFVG, con Confindustria Venezia Giulia, Federalberghi Trieste e Associazione Bed and Breakfast FVG, consentirà di attuare un’iniziativa unica e sperimentale in Italia: offrire il biglietto gratuito della mostra a tutti coloro che soggiorneranno almeno una notte negli alberghi di Trieste che aderiscono all’iniziativa. L’iniziativa, battezzata “Gift for Guests”, mira a incentivare il turismo culturale in Città, premiando i turisti con un meraviglioso regalo offerto grazie agli introiti dell’imposta di soggiorno.

Con questa mostra, dopo il grande successo della mostra I LOVE LEGO presso il Salone degli Incanti, Generali conferma, in partnership con il Gruppo Arthemisia, il suo impegno a Trieste attraverso Generali Valore Cultura, il programma per rendere l’arte e la cultura accessibili a un pubblico sempre più ampio.

Contemporaneamente all’arrivo della mostra, a partire dal 16 dicembre, Feltrinelli Real Cinema e Wanted Cinema, presentano nelle sale cinematografiche italiane il primo docu-film dedicato alla figura dell’artista olandese: Escher-Viaggio nell’infinito. Speciali agevolazioni saranno a rivolte tutti coloro che vorranno prendere parte a entrambi gli eventi.

Nella mostra triestina sono presentate per la prima volta accanto alle opere più conosciute dell’artista, la serie I giorni della Creazione, sei xilografie che raccontano la Creazione del Mondo.

Promossa e organizzata dal Comune di Trieste, Assessorato alla Cultura e Gruppo Arthemisia con Generali Valore Cultura, in collaborazione con M. C. Escher Foundation, la mostra è curata da Federico Giudiceandrea – uno dei più importanti esperti di Escher al mondo – e vede il supporto di PromoTurismoFVG, special partner Ricola e media coverage by Sky Arte.

“È con grande piacere – afferma Roberto Dipiazza, Sindaco di Trieste – che il Comune di Trieste ha rinnovato la collaborazione con Arthemisia, già avviata con la mostra I LOVE LEGO, per proporre un’importante mostra dedicata a ESCHER. Si tratta di un progetto culturale molto significativo, che abbiamo fortemente voluto portare a Trieste inserendo la nostra città nel prestigioso calendario, nazionale e internazionale, che impegna questa mostra. L’esposizione ripercorrerà le tappe principali della stagione artistica del grafico olandese nella suggestiva cornice del Salone degli Incanti, sede espositiva particolarmente adatta ad evocare le vedute prospettiche, gli scorci colonnati e i soggetti di ispirazione marina creati dall’artista nel corso della sua carriera. Come Escher amava dire che “lo stupore è il sale della terra”, così anch’io mi sento di dire che questa mostra lascerà i visitatori stupiti dalla ricchezza delle opere esposte e dalla possibilità di immergersi, almeno per qualche ora, nel suo mondo magico, fatto di simboli e di geometrie ipnotiche”.

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