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Forte terremoto in Albania: vittime e decine di feriti

Terremoti: ENEA, INGV, Università e Comune di Camerino si alleano nel progetto ARCH per contrastare rischi da eventi estremi

Albania colpita da un terremoto di magnitudo 6.5 con epicentro a Durazzo: almeno sette morti e oltre 150 feriti. All’alba altre due forti scosse avvertite anche in Puglia

L’Albania ha passato una notte di inferno per il terremoto. La scossa più forte alle 03:54 ora italiana: un terremoto di magnitudo 6.5 (dati Ingv) ha fatto tremare la zona di Durazzo, con epicentro a dieci chilometri di profondità. Ma non è stato un caso isolato. Nel giro di pochi minuti è arrivata, nella stessa area, una scossa di magnitudo 5.3, replica poco dopo le sette con 5.4, epicentro nel mare adriatico davanti alla costa.

Si contano già almeno sette vittime, come riferisce l’Agenzia Dire (www.dire.it).  Paura a Tirana dove le persone sono scese per strada mentre a Durazzo e Thunama si registrano crolli e almeno 150 feriti.

“È stato terrificante”, scrivono gli utenti della app Emsc dedicata al monitoraggio dei terremoti. “Ho visto cadere una casa davanti a me”, fanno sapere dalle vicinanze di Durazzo. “Siamo fortunati ad essere vivi“.

La scossa è stata distintamente avvertita anche in Puglia: al momento non si registrano danni. A dichiararlo anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che sui Twitter scrive: “la scossa di terremoto delle ore 3.54 è stata avvertita in provincia di Bari, Bat, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto. Dalla sala della protezione civile della Puglia non risultano allo stato segnalazioni di danni”.

Il governatore pugliese ha poi contattato il sindaco di Tirana, Erion Veliaj: “Stanno verificando i danni – scrive ancora – Vi aggiorno se emergeranno fatti rilevanti”.

Avvertita anche a Napoli e nella sua area metropolitana la scossa registrata in Albania alle 3:54. Nella notte sui social è andato crescendo il tam tam di segnalazioni con lampadari che oscillano e letti che tremano. In particolare, la scossa è stata avvertita da chi abita nei quartieri collinari del capoluogo, ancor più ai piani alti, e da chi vive nell’area vesuviana. Diverse persone impaurite hanno contattato l’Osservatorio vesuviano. Ad ora non si registrano danni alle cose o alle persone. Il forte sisma è stato avvertito anche in Basilicata e Abruzzo.

Il punto dell’INGV

Alle ore 3:54 italiane del 26 novembre 2019 è stato localizzato un terremoto di magnitudo (Mw 6.5) nei pressi della Costa Albanese settentrionale, ad una profondità ipocentrale stimata intorno a 10 km. La località più vicina all’epicentro è Durazzo (Albania), la capitale Tirana dista 30 km.

Nella stessa zona sono seguite altre scosse, le più forti delle quali sono un evento di magnitudo mb 5.3 (ore 4.03) ed uno di magnitudo mb 5.4 (ore 7.08).

Nel corso del 2019, la stessa regione è stata colpita da altri eventi di magnitudo significativa: Mw 5.8 (21 settembre 2019 ore 16.04) e mb 5.3 (21 settembre 2019  ore 16.15)

La stima dei parametri di scuotimento del suolo che l’INGV effettua per eventi nel  territorio italiano, sulla base dei dati dei sismometri e delle successive interpolazioni derivanti da conoscenze sismologiche, non è in questo caso basata su dati registrati e è quindi esclusivamente teorica. In zona epicentrale, sono attese accelerazioni teoriche di picco pari a circa 30% g che corrispondono ad un’intensità strumentale su terreno roccioso tra l’VIII ed il IX grado (scala MMI, Scala Mercalli Modificata ).

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