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GO BLUE: monumenti illuminati per diritti infanzia

UNICEF e ANCI: oltre 200 città in Italia aderiscono domani a GO BLUE per i 30 anni della Convenzione sui diritti dell’infanzia

In occasione del prossimo 20 novembre – per celebrare la Giornata mondiale dell’infanzia e i 30 anni dall’approvazione da parte delle Nazioni Unite della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza – ANCI e UNICEF lanciano una serie di iniziative. Oltre 200 Comuni, da nord a sud Italia hanno aderito all’iniziativa GO BLUE, di illuminare di blu un monumento o un edificio rappresentativo della città per ribadire il ruolo delle amministrazioni comunali nel promuovere l’importanza della Convenzione e i diritti in essa sanciti.
Tra i tanti Comuni che hanno aderito a GO BLUE e che realizzeranno anche diverse attività coinvolgendo la cittadinanza ci sono: Agrigento, Ancona, Bari, Benevento, Biella, Brescia, Cagliari, Catania, Catanzaro, Cesena, Chieti, Firenze, La Spezia, L’Aquila, Lecce, Novara, Parma, Pescara, Piacenza, Pisa, Pordenone, Potenza, Prato, Ragusa, Reggio Calabria, Rimini, Roma, Siena, Terni, Trento, Trieste, Venezia, Verona, Vicenza.
“I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza rappresentano un faro, la direzione verso la quale dobbiamo lavorare tutti insieme per consentire ad ogni bambino, bambina e adolescente di vedere i propri diritti rispettati” – ha dichiarato Francesco Samengo, Presidente dell’UNICEF Italia. “È a partire dai comuni, stando tra le persone, coinvolgendo le istituzioni locali che possiamo operare quel cambiamento tanto atteso che veda i bambini attori partecipanti alla vita delle nostre comunità. Ringrazio l’ANCI e i comuni aderenti all’iniziativa per aver deciso di celebrare i 30 anni della Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza al nostro fianco, così come i volontari UNICEF che in tutta Italia si stanno mobilitando per il trentennale”.
“Spesso si dice che i bambini sono i cittadini del futuro – rileva Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’associazione nazionale dei Comuni – io sono convinto, invece, che alle bambine e ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi vada riconosciuta sin d’ora piena cittadinanza, perché solo guardando a loro come cittadini che esprimono bisogni e istanze, alla pari degli adulti, saremo in grado di programmare e sviluppare politiche e azioni sempre più efficaci. Per questo è fondamentale continuare a lavorare a tutti i livelli per restituire ai più piccoli il diritto a una crescita sana, al gioco, all’affetto e alla libertà di pensiero. Sono tanti, ancora, i disagi e le difficoltà che toccano il mondo dell’infanzia, chiamandoci in causa, ciascuno nel proprio ruolo, affinché venga assicurato tutto il sostegno necessario non solo ai bambini e alle bambine, ma anche agli adulti che se ne prendono cura”.
Per promuovere una cultura attenta ai diritti dei bambini e dei ragazzi, nei prossimi mesi ANCI e UNICEF realizzeranno seminari territoriali per promuovere una riflessione tra le amministrazioni e diversi attori locali, sullo stato di attuazione della Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia alla luce delle Osservazione Conclusive 2019 al Quinto e Sesto Rapporto Periodico dell’Italia sulla Condizione dell’infanzia e dell’adolescenza. Nelle Osservazioni, il Comitato ONU ha esaminato i progressi compiuti dall’Italia e le sue istituzioni, nei diversi livelli di governance, e i passi che ancora sono da compiere per adempiere appieno agli obblighi contratti con la ratifica della Convenzione. ANCI e UNICEF collaborano su diverse iniziative, perché impegnate per valorizzare il ruolo strategico che hanno i comuni nella elaborazione di politiche e pianificazione di attività programmatiche che garantiscano contesti urbani sicuri, sani e accoglienti per il pieno sviluppo di bambine, bambini e adolescenti.
Per conoscere tutte le iniziative sul GO BLUE 20 novembre: www.unicef.it/20novembre
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