Site icon Corriere Nazionale

Seggiolini anti-abbandono introvabili: interviene il MIT

Seggiolini anti-abbandono introvabili, prezzi in crescita e caos normativo per le sanzioni. Domande e risposte del Ministero dei Trasporti

Seggiolini anti-abbandono introvabili, prezzi in crescita e caos normativo per le sanzioni. Domande e risposte del Ministero dei Trasporti

Sui seggiolini anti-abbandono è il caos più totale, tra prodotti introvabili, incertezza su requisiti e multe, prezzi in costante crescita. Lo afferma il Codacons, che pubblica sul proprio sito un modulo per aiutare le famiglie a far valere i propri diritti.

“La fretta con cui è entrato in vigore l’obbligo del seggiolino ha di fatto trovato il mercato e i consumatori del tutto impreparati, al punto che in molte zone del paese tali prodotti sono assolutamente introvabili – spiega il presidente Carlo Rienzi –. La scarsità dell’offerta, a fronte di una domanda crescente a causa dell’obbligatorietà scattata lo scorso 7 novembre, sta portando ad un rapido aumento dei prezzi al dettaglio di tale prodotto, al punto che per un seggiolino si arriva a spendere più di 500 euro”.

Tutto ciò mentre regna l’incertezza sui requisiti tecnici dei seggiolini anti-abbandono e sulle sanzioni per chi non si adegua, con il Governo che ha annunciato proroghe per le quali l’iter burocratico richiederà settimane, se non mesi.

Per tale motivo il Codacons scende in campo in favore degli utenti che riceveranno nei prossimi giorni multe per non essersi dotati dei seggiolini anti-abbandono: nelle prossime ore l’associazione pubblicherà sul proprio sito internet un modulo attraverso il quale i genitori iscritti al Codacons potranno contestare eventuali contravvenzioni ricevute, motivando l’infrazione con l’impossibilità di reperire il prodotto sul mercato, circostanza che rende nulla qualsiasi sanzione.

“Ancora una volta un classico pasticcio all’italiana, con i cittadini costretti ad un obbligo giusto nelle intenzioni ma adottato in maniera sbagliata, che crea squilibri e mette i consumatori in condizione di violare loro malgrado la legge” conclude Rienzi.

Le FAQ del Ministero dei Trasporti

Di seguito le risposte alle domande più frequenti sul tema dell’obbligo di adozione dei nuovi seggiolini anti-abbandono.

I DISPOSITIVI SONO IN VENDITA? 
Sì, i dispositivi sono già in commercio da alcuni mesi e sono reperibili on line e nei negozi specializzati in articoli per l’infanzia.

CHE CARATTERISTICHE DEVONO AVERE?
Non necessitano di omologazione ma devono essere accompagnati da un certificato di conformità rilasciato dal produttore (vedi http://www.mit.gov.it/sites/default/files/media/notizia/2019-11/DM%20firmato_Seggiolini_0.pdf ). Devono attivarsi automaticamente a ogni utilizzo senza bisogno che il conducente compia ulteriori azioni, devono dare un segnale di conferma di avvenuta attivazione. In caso di abbandono, devono attivarsi con segnali visivi e acustici o visivi e di vibrazione e i segnali devono essere percepibili o all’interno o all’esterno del veicolo. Inoltre è possibile che seggiolini e dispositivi anti-abbandono siano collegati allo smartphone del genitore con una app o tramite Bluetooth per inviare notifiche.

A CHI BISOGNA RIVOLGERSI PER GLI INCENTIVI? 
Un decreto verrà pubblicato nei prossimi giorni con le modalità richieste per l’erogazione dell’incentivo. Il contributo sarà erogato direttamente alle famiglie dopo l’esibizione della ricevuta di pagamento, fino ad esaurimento delle risorse stanziate. Per questo è consigliabile tenere lo scontrino.

GLI INCENTIVI SONO SOLO PER GENITORI O ANCHE PER I NONNI CHE VANNO A PRENDERE I NIPOTI A SCUOLA? 
Gli incentivi sono legati al bambino, li riscuote il genitore.

QUALI SONO LE SANZIONI?
Le sanzioni sono quelle previste dalla Legge (la 117 del primo ottobre 2018 all’articolo 1) che ha modificato il codice della strada (art. 172). Si tratta di multe dagli 83 ai 333 euro (che si riducono a 58 e 10 se si paga entro cinque giorni) con sottrazione di 5 punti dalla patente. Se si commettono due infrazioni in 2 anni scatta la sospensione della patente da 15 gg a due mesi.

DA QUANDO SARANNO MULTABILI I NON PROVVISTI DEL DISPOSITIVO?
Dal 7 novembre. Il governo sta lavorando per posticipare al primo marzo 2020 l’avvio delle multe per i non provvisti del dispositivo.

Exit mobile version