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Le frasi di Cremonini illuminano il Natale di Bologna

Le luminarie natalizie di Bologna quest’anno “cantano” Cesare Cremonini

Le luminarie natalizie di Bologna quest’anno “cantano” Cesare Cremonini. Le luci riporteranno le frasi di “Nessuno vuole essere Robin”

Cesare Cremonini ‘eredita’ la strada di Lucio Dalla. Al cantautore bolognese, ex leader dei Lunapop, saranno infatti dedicate le luminarie natalizie di via D’Azeglio, nel cuore del centro storico di Bologna.

Le parole scelte, dallo stesso Cremonini, sono quelle della canzone “Nessuno vuole essere Robin”, che quindi prenderanno il posto delle liriche di “L’anno che verrà” di Dalla, che l’anno scorso hanno fatto il giro del mondo e che a luglio furono messe all’asta per beneficenza.

L’iniziativa è portata avanti sempre dal Consorzio dei commercianti di via d’Azeglio, che ha contattato Cremonini in accordo con il Comune di Bologna e la Fondazione Sant’Orsola e con il supporto di Live Nation.

La scelta di queste luminarie, si spiega da Palazzo D’Accursio, “è un omaggio che la città vuole fare a uno straordinario cantante che quest’anno ha festeggiato i 20 anni di attività e che porta sempre Bologna nel cuore”. Nello specifico, racconta l’Agenzia Dire Giovani (www.diregiovani.it), saranno 30 le luminarie che verranno montate nel tratto pedonale di via D’Azeglio, da Piazza Maggior eall’incrocio con le vie Farini e de’ Carbonesi.

Via D’Azeglio, commenta lo stesso Cremonini, “è la Bologna che amo, quella da camminare, da respirare e da attraversare con il ghigno caratteristico dei bolognesi, che sanno prendere a sberle la vita di tutti i giorni con la loro proverbiale ironia e quel pizzico di follia che li contraddistingue”.

Cremonini parla di “gioia e gratitudine” per essere stato scelto dal consorzio per le luminarie di Natale. “A Bologna ho dato tutto me stesso- ricorda il cantautore- fin dai miei esordi da ‘cinno’, che guardava ai grandi nomi della musica con reverenza e ammirazione. Sono stato ricambiato con un affetto paterno, incondizionato, cresciuto e maturato nel tempo. Perché Bologna è una città tanto generosa quanto onesta nei giudizi, che non ti regala niente se non la rispetti”.

E aggiunge: “Questa via appartiene idealmente a Lucio Dalla, un posto magico per tutti, non solo per noi bolognesi ma anche per i tantissimi i turisti che la cercano e la visitano ogni giorno. Lucio diceva sempre di dargli retta, che l’impresa eccezionale è essere normale. In un mondo in cui molti si travestono da supereroi, Bologna resta orgogliosamente una città a misura di Robin, un approdo sicuro per tutti gli essere umani”.

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