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Tassa sui voli, il premier Conte: “Strada praticabile”

Il premier Conte alla festa di Fratelli d'Italia: “La tassa sui voli? Praticabile”. Codacons all'attacco: "Dal Governo fanta-fisco"

Il premier Conte alla festa di Fratelli d’Italia: “La tassa sui voli? Praticabile”. Codacons all’attacco: “Dal Governo fanta-fisco”

Selfie, strette di mano, sorrisi e nessuno fischio. Giuseppe Conte si è offerto al pubblico al suo arrivo ad Atreju, la festa di Fratelli d’Italia. Con sé il premier aveva suo figlio: “Sono un papà, oggi è il mio turno, a chi lo lasciavo”, ha detto con una battuta sorridendo a chi gli chiedeva della presenza del figlio.

Al termine dell’intervista di Bruno Vespa, riferisce la Dire (www.dire.it) al momento dei saluti, dal pubblico è partito un coro scandito da circa 800 persone che hanno gridato “Elezioni, elezioni” per “salutare” il presidente del Consiglio Conte.

“MAI STATO NEMMENO A UN CONVEGNO DEL PD”

“Il Pd non l’ho mai frequentato, preciso che non ho mai avuto la tessera di nessun partito, non ho mai frequentato non solo un congresso ma nemmeno un convegno del Pd. La mia formazione è il cattolicesimo democratico, un centro che guarda a sinistra”.

LEGA ISOLATA, ANCHE ORBAN NON HA SEGUITO SALVINI”

“Chiedete a Orban e Kaczynski in Polonia perchè non hanno seguito Salvini, perchè sono rimasti nel Ppe. La Lega si è trovata completamente isolata” in Europa, “siamo in un sistema politico e culturale sempre più integrato, non è praticabile ragionare come se fossimo isolati”, dice Conte ad Atreju.

Quanto alle indiscrezioni uscite dopo la chiacchierata con la cancelliera tedesco Angela Merkel, Conte precisa: “Non ho mai ritenuto di dover chiarire dei frammenti di un’ampia conversazione durante una pausa al bar, non era un incontro tra capi di governo ma una chiacchiera rilassata. Salvini ci sta ricamando tantissimo, io non ho mai denigrato e non mi sarei mai permesso di denigrare o parlare male di una forza politica che sosteneva il governo precedente. Nella mia interpretazione dicevo che la Lega si stava predisponendo a una campagna molto ‘anti’ e il rischio dell’isolamento, era il mio ragionamento, era molto evidente”.

“TASSA SUI VOLI È PRATICABILE”

La tassa sui voli e il conseguente aumento dei biglietti aerei? “Mi pare praticabile”. Risponde così il premier Giuseppe Conte ad Atreju 2019, la festa Fdi, sull’idea del ministro Lorenzo Fioramenti di introdurre la tassa sui voli nella prossima manovra economica per finanziare la scuola.

DI MAIO DICE NO

“Fermi tutti. Noi abbiamo come obiettivo quello di abbassare le tasse, non di aumentarle. E secondo me è totalmente sbagliato scatenare un dibattito ogni giorno per parlare di nuovi balzelli“. Lo scrive su Facebook il leader M5s e ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

“Un governo che pensa ai cittadini- sottolinea- lavora per bloccare l’aumento dell’Iva, che avrebbe comportato una spesa di più di 500 euro a famiglia, l’anno prossimo. Ed è questo Governo che noi sosteniamo. Un Governo che vuole fare il bene delle persone toglie tasse sul lavoro per permettere alle imprese di assumere nuova gente. Ed è così che avrà i nostri voti in parlamento. Sull’ambiente, un Governo degno di questo nome premia chi non inquina e disincentiva chi se ne frega. Ma tutto deve prevedere una transizione su un arco temporale di anni e permettere di convertire i propri stili di vita e le produzioni industriali e aziendali”.

CODACONS: FANTA-FISCO

La tassa sui voli e su merendine e bibite gassate è “fanta-fisco”, una misura fantasiosa e priva di qualsiasi logica che appare come un provvedimento punitivo nei confronti dei cittadini e vede la netta contrarietà dei consumatori. Lo afferma il Codacons, bocciando l’apertura del Premier Giuseppe Conte alle nuove tassazioni.

“Già oggi l’Italia è al secondo posto in Europa per numero di tasse applicate sui biglietti aerei, superati solo dalla Gran Bretagna – spiega il presidente Carlo Rienzi –. Nel nostro paese infatti si applica su ogni biglietto aereo una serie di imposte e balzelli vari, dalla tasse aeroportuali a quelle sulla sicurezza, passando per addizionali comunali e ministeriali, tassa per aviazione civile e commissioni per l’emissione del biglietto, che portano la tassazione a raggiungere il 40% del costo del biglietto aereo. Per quanto riguarda i voli low cost, addirittura il peso di imposte e balzelli supera il costo del volo stesso. Introdurre nuove tasse sui biglietti sarebbe quindi una ingiusta punizione a danno dei consumatori già tartassati da una pressione fiscale abnorme nel settore dei voli aerei”.

Oltre alla tassa sui voli il Codacons boccia anche quella su bibite gassate e merendine, perché una simile misura lascerebbe fuori un numero enorme di alimenti ugualmente pericolosi per la salute (come patatine fritte e dolciumi vari), introducendo rincari dei prezzi per una unica tipologia di prodotto senza tuttavia ottenere vantaggi sensibili sul fronte della salute pubblica, con danni economici per i consumatori.

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