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Tumori testa-collo, con diagnosi precoce guarigione totale

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Tumori testa e collo, con diagnosi precoce il tasso di guarigione è fino al 100%. Aiocc lancia la campagna “Tieni la testa sul collo. Un controllo può salvarti la vita”

Sottoporsi ad una semplice visita maxillo-facciale o otorinolaringoiatrica potrebbe bastare per salvarsi la vita. I tumori della testa e del collo (che colpiscono 104mila pazienti in Italia e rappresentano il settimo cancro più comune in Europa) sono infatti facilmente riconoscibili nelle fasi iniziali di malattia e un trattamento precoce si traduce in un tasso di guarigione che va dal 75% al 100%. Una statistica che crolla drasticamente nei casi avanzati, quando solo il 40% dei pazienti sopravvive a cinque anni dalla diagnosi.

Per sensibilizzare la popolazione sul tema e incitarla a richiedere un consulto specialistico in presenza di sintomi, come per esempio raucedine persistente, gonfiore al collo e deglutizione dolorosa e/o faticosa per almeno tre settimane, l’Associazione italiana di Oncologia Cervico-Cefalica (Aiocc) ha organizzato la seconda edizione della campagna di sensibilizzazione ‘Tieni la testa sul collo. Un controllo può salvarti la vita’, con il patrocinio del ministero della Salute. La campagna, riferisce la Dire (www.dire.it) è stata presentata a Roma nel corso di una tavola rotonda organizzata su iniziativa della senatrice Maria Rizzotti, membro della XII Commissione Igiene e Sanità del Senato.

“Sono lieta che la campagna ‘Tieni la testa sul collo’, in seguito al successo della prima edizione, abbia avuto continuità- ha commentato Rizzotti- in modo da proseguire l’importante percorso di sensibilizzazione intrapreso. In questa occasione chiediamo al governo, appena insediato, di rivolgere la propria attenzione non solo verso le necessità di quei pazienti colpiti da questa grave patologia, ma anche verso l’utilità di iniziative informative e di prevenzione come questa, specialmente se relative a malattie in cui il tempo fa la differenza”.

L’iniziativa italiana fa parte di quelle previste a livello europeo nell’ambito della ‘Make sense campaign’, promossa dalla Ehns (European head and neck society).

“Nell’ambito della campagna di quest’anno, abbiamo invitato la popolazione a partecipare alle numerose iniziative che si stanno svolgendo nei 30 centri specialistici su tutto il territorio nazionale (fino al 20 settembre)- ha spiegato il professor Valentino Valentini, presidente Aiocc- per invitarli ad informarsi e a sottoporsi ad una visita gratuita, dove previsto. Ma l’impegno di Aiocc va oltre: il nostro obiettivo principale è infatti quello di curare sempre meglio i pazienti, limitando al massimo non solo le sofferenze, ma anche le difficoltà legate a percorsi quotidiani complessi, che aggiungono disagio ai problemi legati alla malattia”.

La maggior parte dei tumori della testa e del collo (che hanno origine nella regione della testa o del collo, ad eccezione di occhi, cervello, orecchie ed esofago) è diagnosticata in fase avanzata e più di 4 pazienti su 10 iniziano il trattamento post-chirurgico con ritardo rispetto a quanto previsto dalle linee guida. Accade inoltre con frequenza che lo stadio clinico di malattia, indispensabile per impostare la terapia più indicata, non sia chiaramente riportato nella cartella clinica.

“Questa situazione- ha commentato la professoressa Lisa Licitra, direttrice SC Oncologia medica 3 Tumori testa-collo della Fondazione Irccs Istituto nazionale Tumori di Milano- può essere spiegata dalla particolare complessità dell’approccio clinico, che richiede una gestione organizzata e multidisciplinare di ogni singolo caso e che implica la disponibilità di specialisti diversi all’interno della stessa struttura o comunque attivi nell’ambito territoriale di competenza”.

Per questo motivo, l’Aiocc ha ritenuto utile mettere a disposizione della comunità medica l’esperienza e la professionalità degli esperti che ne fanno parte per codificare un Pdta (Percorso diagnostico terapeutico assistenziale) di presa in carico del paziente, approvato nell’ambito delle principali discipline coinvolte. Per l’associazione risulta però ora fondamentale che il Pdta venga “condiviso in tutti i centri italiani e adottato in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale”, in modo che a tutti i pazienti sia garantita equità di accesso a cure appropriate e venga messa a punto una strategia per ottimizzare l’impiego delle risorse destinate al trattamento di queste neoplasie. “Purtroppo questi tumori impattano notevolmente sulla qualità di vita– ha concluso il dottor Maurizio Magnani, presidente Ailar (Associazione italiana Laringectomizzati)- e le associazioni come la nostra, laddove è possibile, svolgono una funzione preziosa nel prendersi cura del paziente e dei suoi familiari svolgendo una funzione di sostegno essenziale che ne aumenta la serenità nella vita di tutti i giorni. Ailar ha come mission quella di garantire la qualità di vita dei pazienti”.

Oltre al patrocinio del ministero della Salute, quest’anno l’iniziativa ‘Tieni la testa sul collo’ ha ricevuto il patrocinio di Ailar (Associazione italiana Laringectomizzati), Airo (Associazione italiana di Radioterapia ed Oncologia Clinica), Auorl (Associazione italiana universitaria Otorinolaringologi), Fnomceo (Federazione nazionale degli ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), Sicmf (Società italiana di Chirurgia Maxilo – Facciale).

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