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Lucha y Siesta: mailbombing contro lo sgombero

Lucha y Siesta: mailbombing contro lo sgombero del centro antiviolenza minacciato di sgombero da Comune di Roma e Atac

Lucha y Siesta: mailbombing contro lo sgombero del centro antiviolenza minacciato di sgombero da Comune di Roma e Atac

“Chiediamo di attivarvi da questo momento fino alla mezzanotte di stasera 30 agosto con una e-mail da inviare alle istituzioni. E per arrivare anche sui social, fate una foto allo schermo del computer con la mail e postatela su fb, instagram e twitter taggando il Comune di Roma e la Regione Lazio. Facciamo sentire la nostra voce ovunque”. E’ l’appello lanciato da Lucha Y Siesta per fermare lo sfratto deciso dal Comune, Atac e Tribunale ed evitare quindi la chiusura della Casa Rifugio per le donne vittime di violenza.

La lettera continua, riferisce l’Agenzia Dire (www.dire.it): “Spedite una mail indicando in oggetto ‘Casa delle donne via Lucio Sestio 10’ agli indirizzi indicati qui sotto:lasindaca@comune.roma.it (Sindaca di Roma);stefano.castiglione@comune.roma.it (Capo Gabinetto della Sindaca);presidente@regione.lazio.it (Presidente Regione Lazio);mvaleriani@regione.lazio.it (Assessore Politiche abitative, Urbanistica, Ciclo dei Rifiuti e impianti di trattamento, smaltimento e recupero).

Nell’appello segue il testo da riportare nella mail indicando il proprio nome e cognome: “Gentili rappresentanti delle Istituzioni, vista la carenza e il sovraccarico nel sistema dell’accoglienza dedicata alle donne che escono da situazioni di violenza e vista l’importanza della presenza sul territorio di presidi sociali e culturali contro la violenza di genere reputo inammissibile la minaccia di chiusura della Casa delle donne Lucha y Siesta, un’esperienza indispensabile per la città di Roma. Pertanto chiedo un immediato intervento che blocchi la procedura di sgombero e di distacco delle utenze per l’immobile di Via Lucio Sestio 10. È importante continuare a sostenere tutte le donne che si trovano in difficoltà. Non ci deludete e dateci risposte!”.

ActionAid: il centro non può chiudere

La Casa delle donne Lucha y Siesta non può chiudere. ActionAid esprime forte preoccupazione per la notizia dell’imminente sgombero del Centro e della Casa rifugio per donne che vogliono uscire dalla violenza più grande di Roma e della Regione Lazio.

Lucha y Siesta è un luogo storico e fondamentale della città per la difesa dei diritti delle donne, in particolare di quelle che scelgono di uscire dalla violenza; un luogo reale di lotte femministe, di costruzione di solidarietà e di conquiste di libertà. Chiudere e limitare spazi come Lucha y Siesta equivale a minare i principi di autodeterminazione e di autonomia delle donne e ad impedire l’accesso ad una serie di servizi fondamentali che le istituzioni, in molti casi, non sono in grado di garantire.

Esprimiamo pertanto tutta la nostra solidarietà alle donne che hanno dato vita e forza a Lucha y Siesta in tutti questi anni e chiediamo al Comune di non procedere con lo sgombero, bensì di valutare ogni alternativa possibile per garantire la continuità di uno spazio fondamentale per l’avanzamento dei diritti delle donne che vivono nel nostro Paese.

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