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Creme e colliri “soffrono” il caldo

Creme, protezioni solari, colliri e altri medicinali "soffrono" il caldo: le alte temperature rischiano di alterarne il principio attivo e rendere questi farmaci inefficaci

Creme, protezioni solari, colliri e altri medicinali “soffrono” il caldo: le alte temperature rischiano di alterarne il principio attivo e rendere questi farmaci inefficaci

Ebbene sì, anche le medicine soffrono il grande caldo di questi giorni! E se si vuole trarre beneficio dalla loro assunzione, bisogna prestare la massima attenzione al corretto stato di conservazione. Le alte temperature, infatti, rischiano di alterarne il principio attivo e rendere il farmaco inefficace.

Esistono delle regole da seguire per trattare bene medicinali, integratori e creme. Protezioni solari comprese. Il primo consiglio è quello di “fare un check” dei prodotti che si hanno in casa, “notando eventuali alterazioni di aspetto, colore, odore, consistenza e omogeneità”.

Per esempio, “creme e unguenti con il caldo tendono a cambiare il loro stato e quindi, oltre a macchiare stoffe e indumenti – spiegano gli esperti – se tenuti in luogo non protetto potrebbero subire trasformazioni tali per cui, nonostante il ripristino della temperatura idonea, il farmaco potrebbe risultare alterato anche nella sua forma farmaceutica”.

I farmacisti raccomandano inoltre “particolare attenzione” per i colliri, che “non vanno utilizzati per periodi prolungati se li portiamo con noi ad esempio nelle borse da spiaggia”.

Il suggerimento è dunque di “eliminare la confezione al termine della vacanza”, e di fare lo stesso con “le protezioni solari che per la loro inevitabile esposizione a temperature alte rischiano di vedere alterato nel tempo il fattore protettivo”.

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