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Concorso Dirigenti Scolastici, l’assegnazione regionale

Concorso dirigenti scolastici: il Consiglio di Stato accoglie il ricorso del MIUR, la procedura di reclutamento va avanti. Codacons: la partita non è finita

I presidi stanno solo applicando la legge per la Ministra

Concorso Dirigenti Scolastici, pubblicata sul sito del Ministero dell’Istruzione l’assegnazione regionale dei vincitori

È stata pubblicata sul sito del MIUR l’assegnazione ai ruoli regionali dei vincitori del concorso Dirigenti Scolastici, che tanto ha fatto discutere, indetto con il D.D.G. 1259 del 23 novembre 2017.

I vincitori sono stati assegnati alle Regioni sulla base dell’ordine di graduatoria e delle preferenze espresse, nel limite dei posti vacanti e disponibili in ciascun Ufficio Scolastico Regionale per l’anno scolastico 2019/2020.

Dei 1.984 vincitori del concorso per Dirigenti Scolastici assegnati, 1.147 sono stati destinati alla prima Regione scelta, 262 alla seconda e 146 alla terza.

Ecco la Tabella assegnazioni Regioni (documento in formato PDF).

Lo scorso 1 agosto era stata pubblicata sempre sul sito del Ministero dell’Istruzione la graduatoria del concorso per dirigenti scolastici. I candidati utilmente collocati nei primi 1.984 posti della graduatoria potevano indicare l’ordine di preferenza tra le 17 regioni disponibili esclusivamente tramite ‘Polis’ a partire dalle ore 15.00 del 1° agosto 2019 e fino alle ore 23.59 del 4 agosto 2019.

La graduatoria del concorso per dirigenti scolastici

Attesa per i ricorsi

La svolta è arrivata a metà luglio quando il Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso del Miur. E’ stata la VI Sezione ad accogliere, con due ordinanze gemelle, l’appello cautelare del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, e a sospendere, in attesa del merito, la sentenza con la quale il TAR Lazio aveva annullato il concorso.

Per il Codacons però la partita sul concorso dei dirigenti scolastici non è ancora chiusa, e continuerà la sua battaglia a tutela dei candidati danneggiati da prove irregolari.

“Tutti i candidati che hanno partecipato e non superato il concorso hanno quindi ancora speranza di veder riconosciuti i propri diritti. Per questo invitiamo tutti gli aspiranti dirigenti scolastici che non hanno superato la prova scritta ad attivarsi e aderire all’azione al Consiglio di Stato”.

“Tutti gli aspiranti presidi che hanno superato la prova scritta possono infatti aderire all’azione risarcitoria finalizzata a far ottenere ai soggetti danneggiati il risarcimento dei danni morali (perdita di occasione lavorativa) e materiali subiti (spese di trasferta, pernottamento, preparazione all’esame, ecc.) e alla quale si potrà aderire scaricando l’apposito modulistica sul sito www.codacons.it”.

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