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Scompenso cardiaco: 300mila decessi ogni anno

Fibrillazione atriale: apixaban

Lo scompenso cardiaco colpisce più di 23 milioni di persone al mondo. Ogni anno, in Europa, causa il decesso di quasi 300.000 pazienti: in Italia Merck è nuovamente titolare del bisoprololo fumarato

Merck rinnova il suo impegno nell’area cardiovascolare anche nel nostro Paese. Dal 21 giugno 2019, infatti, Merck è nuovamente titolare in Italia dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale bisoprololo fumarato (Congescor), indicato nel trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica, stabile, con ridotta funzione ventricolare sistolica sinistra. Il farmaco è da somministrarsi in aggiunta ad ACE inibitori e diuretici ed eventualmente glicosidi cardioattivi.

L’insufficienza cardiaca (nota anche come scompenso cardiaco) è una patologia provocata dalla compromissione della funzione cardiaca, ovvero dell’attività attraverso la quale il cuore pompa il sangue e garantisce, quindi, il corretto apporto di ossigeno a tutti gli organi. Nel mondo colpisce oltre 23 milioni di persone e in Europa, così come negli Stati Uniti, provoca circa 300.000 decessi all’anno. In Italia lo scompenso cardiaco rappresenta la seconda causa di ricovero dopo il parto con un tasso di ospedalizzazione pari a 4-5 giorni ogni 1.000 abitanti; la fascia di età più frequente nei pazienti ricoverati è quella tra i 75 e gli 85 anni. La prevalenza della malattia aumenta proporzionalmente all’età, andando dall’1-2% della popolazione in generale al 6,4% per gli over 65. Il costo che questa patologia provoca è pari all’1-2% del totale della spesa sanitaria in diversi Paesi.

Generalmente lo scompenso cardiaco si manifesta con sintomi quali l’affanno in situazione sotto sforzo e a volte anche a riposo, il gonfiore degli arti inferioridebolezzadifficoltà respiratorie in posizione supina, tosseaddome gonfio o indolenzitomancanza di appetitoconfusionepeggioramento della memoria. Nella fase precoce, però, lo scompenso cardiaco può essere anche asintomatico.

Attraverso la terapia si cerca di migliorare la qualità di vita dei pazienti riducendo i sintomi della malattia, di diminuire le occasioni di ospedalizzazione, di rallentare la progressione della patologia, e, infine, di aumentare la sopravvivenza. In questo scenario si inserisce il bisoprololo fumarato: si è infatti accertato che la terapia con questo farmaco può dare importanti benefici, poiché riduce la mortalità dei pazienti, specialmente quella improvvisa, l’ospedalizzazione per tutte le cause che provocano lo scompenso, e l’ospedalizzazione per peggioramento dell’insufficienza cardiaca.

“Siamo molto orgogliosi di essere di nuovo al fianco dei pazienti che soffrono di scompenso cardiaco e rispondere, così, alle loro esigenze terapeutiche insoddisfatte”, commenta Antonio Messina, a capo del business biofarmaceutico di Merck in Italia. “L’insufficienza cardiaca è una patologia che continua a far registrare numeri drammatici, ed è per questo che, come azienda da sempre attenta ai bisogni dei pazienti, dei caregivers e della classe medica, vogliamo avere un ruolo importante in quest’area terapeutica, anche nel nostro Paese”.

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