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“Logos”: la canzone secondo Radicchi e Caputo

Logos è il nuovo duo del sassofonista Leonardo Radicchi e del vibrafonista Nazareno Caputo

Logos è il nuovo duo del sassofonista Leonardo Radicchi e del vibrafonista Nazareno Caputo

La forma musicale della canzone è una delle tipologie più indagate e frequentate della musica. Canzone significa spesso unione di melodia ed armonia. In alcune canzoni è l’aspetto melodico l’elemento cardine del processo compositivo, altre volte invece è sull’armonia che si fonda l’intera architettura del pezzo.
“Logos” è il nuovo duo del sassofonista Leonardo Radicchi e del vibrafonista Nazareno Caputo, si concentra su questi elementi essenziali della canzone, sviscerandone gli elementi compositivi di base e prendendo modelli provenienti dalle più disparate tradizioni culturali (dalla canzone italiana a quella brasiliana, passando per le songs americane e la chanson francese). Il tutto rielaborato con il suono personale della formazione, che si muove tra l’approccio improvvisativo jazzistico e la musica contemporanea di matrice europea.
Nazareno Caputo ha all’attivo diversi progetti musicali, fra cui il progetto PHYLUM, dove figura anche nelle vesti di compositore, il Moksha Pulse Sextet con cui ha inciso il primo disco (edito dalla Workin’ Label, con Umberto Tricca, Achille Succi, Bernardo Guerra, Gabriele Rampi, Giacomo Petrucci). Ha tenuto concerti in tutta Italia e all’estero. Ha dato vita a diverse collaborazioni in duo, tra cui quella con il pianista Duccio Beverini, con il quale ha realizzato una colonna sonora per il film muto Les Amours de la Reine Elisabeth (1912), eseguendola dal vivo nell’ambito del 77° Festival del Maggio Musicale Fiorentino, quella con l’arpista Stefania Scapin, quelle con la contrabbassista austriaca Gina Schwarz e con il sassofonista Leonardo Radicchi. Collabora con il Bruno Tommaso Jazz Workshop e con gli Inventionis Mater (special guest nell’ultimo disco del duo).
Nell’ambito della musica contemporanea, dal 2013 è membro del Quartetto Linea, con il quale si è esibito in vari festival in Italia e all’estero, tra cui il Musikfest der MGNM 2015 a Monaco di Baviera, del Knot Ensemble e dell’Ensemble de Angelis. Si è esibito in vari festival in Italia e all’estero, quali Fabbrica Musica, il Musikfest der MGNM di Monaco di Baviera, Time in Jazz, Nuoro Jazz Festival, Milestones Music Festival. E’ insegnante presso l’Istituto Coverciano di Firenze. E’ laureato in architettura all’Università di Firenze e alla ricerca musicale affianca quella architettonica.
Nato a Rionero in Vulture (PZ) nel 1989, intraprende lo studio delle percussioni classiche al Conservatorio Gesualdo di Venosa di Potenza, dove studia per quattro anni sotto la guida di Nunzio Pietrocola, e prende parte a festival locali ed internazionali (menzione speciale al FELJEU 2007 – Festival Européen du Livre et de la Lecture Jeunes). Prosegue gli studi al Conservatorio Cherubini di Firenze, con i maestri Renzo Stefani, Fabian Pèrez Tedesco, Domenico Fontana, dove si diploma con il massimo dei voti e Lode e partecipa attivamente all’attività concertistica dell’Orchestra del Cherubini di Firenze. Debutta come solista nel concerto per Vibrafono e orchestra di Emmanuel Sejournè, eseguito nella Sala del Buonumore di Firenze. Ha preso parte a diverse Master-Class tenute da batteristi e percussionisti di fama internazionali, tra cui i vibrafonisti David Friedman e Mike Mainieri.
In occasione dei seminari di Nuoro jazz, ha vinto due borse di studio tra cui quella del gruppo dei migliori allievi nel 2016. Nel 2018 ha frequentato i seminari estivi Siena Jazz sotto la guida di docenti italiani e internazionali. Ha studiato all’Accademia del Suono di Milano, dove ha seguito i corsi di perfezionamento in vibrafono jazz con Andrea Dulbecco. Frequenta i Laboratori Permanenti di Ricerca Musicale tenuti da Stefano Battaglia all’interno dell’accademia di Siena Jazz.
Leonardo Radicchi ha approfondito oltre allo studio del sassofono anche l’arrangiamento e la composizione per piccolo e grandi ensemble affrontando diversi stili e repertori. Ha suonato in molti festival e rassegne in Italia e all’estero con diverse formazioni e musicisti: Pisa Jazz, Padova Jazz Club, Barga Jazz Festival, Firenze Jazz Fringe Festival, Auditorium Parco della Musica [Roma], Conservatorio G.Verdi [Milano], Casa del Jazz [Roma], Lucca Jazz Festival, Roccella Jonica Jazz Festival, Villa Celimontana Jazz Festival, Gubbio NoBorders, Vieterbo JazzUp, EcoJazz, Fano Jazz, The Shrine [NY], Monterrey Conservatory [Mexico], Berklee Performance Centre.Ha suonato tra gli altri con Robin Eubanks, John Surman, Orchestra Nazionale di Jazz, Massimo Nunzi e Orchestra Operaia, Cristiano Arcelli, Francesco Cusa, Ulrich Gumpert, Silke Eberhard, Marta Capponi, Cettina Donato, Eliel Lazo, Jose Andres Marquez, Tiziano Bianchi, Greg Fiengold, Eleonora Bianchini, Roberto Gatto, Simona Bencini, Mario Nappi, Manuel Magrini, Med Free Orkestra.Ha pubblicato tre album come leader Don’t Call it Justice (Alfa Music-2019), Riot (GME- 2013), e I hear voices in my head (GME-2011). Compare in diversi altri come sideman. E’ stato parte del collettivo tedesco Tonarbeiten registrando l’album Wrong turn swing (TBE- 2013). Radicchi inoltre è stato selezionato per la compilation annuale Jazz Revelation Records (USA) Octaves del 2010. Attivo come compositore nell’ottobre 2017 ha ricevuto una commissione dalla Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina per il brano originale “Opus Nigrum” eseguito in prima al festival dedicato al compositore rinascimentale (Palestrina-2017) accanto a lavori di Tonu Korvitz e Christopher Cerrone.
Il suo poema sinfonico “Il Conte di Montecristo” è stato eseguito in prima dall’orchestra del Corciano Festival 2016. Nel 2012 si è classificato al terzo posto al concorso per composizione di musiche per film “Ponti e Torri” presieduto da Ennio Morricone. Dal 2011 si dedica all’insegnamento dei legni e di classi di armonia e composizione in diverse scuole umbre e toscane [Tiene inoltri seminari di composizione e improvvisazione a Messina (Scuola Lizzard – 2013) e in Germania (Gissen). Nel 2018 viene chiamato a dirigere i seminari di alto perfezionamento jazzistico NoBorders Masterclass, di cui è anche docente di armonia.
Nel 2014 parte con Emergency lavorando per i successive due anni come operatore umanitario nei progetti Ebola (Sierra Leone) e War Surgery (Afghanistan).
A ottobre 2016 è uscito il suo libro “in fuga” Ed. Rupe Mutevole (Parma 2016), la seconda edizione è stata presentata nell’ottobre 2017. Diplomato al Berklee College of Music di Boston, di cui è stato Student Ambassador con la sua band Creative Music Front. Ha studiato tra gli altri con George Garzone, Ed Tomassi, Greg Hopkins, Hal Crook, Bill Pierce, Greg Osby, Dave Santoro. In Italia ha studiato con Maurizio Giammarco, Ramberto Ciammarughi, Michael Rosen, Stefano Zenni, Emanuele Cisi…
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