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Concorso dirigenti scolastici: la partita non è chiusa

Concorso dirigenti scolastici: il Consiglio di Stato accoglie il ricorso del MIUR, la procedura di reclutamento va avanti. Codacons: la partita non è finita

I presidi stanno solo applicando la legge per la Ministra

Concorso dirigenti scolastici: il Consiglio di Stato accoglie il ricorso del MIUR, la procedura di reclutamento va avanti. Codacons: la partita non è finita

Nuovo capitolo del concorso per dirigenti scolastici che era stato annullato dal Tar del Lazio. Il via libera arriva dal Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso del Miur.

E’ stata la VI Sezione ad accogliere, con due ordinanze gemelle, l’appello cautelare del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, e a sospendere, in attesa del merito, la sentenza con la quale il TAR Lazio aveva annullato il concorso.

Il Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, ha espresso soddisfazione: “Bene la sospensiva del Consiglio di Stato. Procederemo ora senza indugio con la pubblicazione della graduatoria e le assunzioni. So quanto hanno studiato i vincitori. Ci sono passato: ho fatto anche io questo concorso anni fa. La scuola italiana non può aspettare, ha bisogno di nuovi dirigenti scolastici per guidare i nostri istituti e superare il fenomeno dannoso delle reggenze. Glieli daremo”.

Codacons: la battaglia prosegue

La partita sul concorso dei dirigenti scolastici non è ancora chiusa, e il Codacons continuerà la sua battaglia a tutela dei candidati danneggiati da prove irregolari. Lo afferma l’associazione dei consumatori, commentando la decisione in sede cautelare del Consiglio di Stato, che ha accolto il ricorso del Miur.

Attendiamo la decisione di merito dei giudici di Palazzo Spada prevista per ottobre, e che potrebbe confermare la sentenza del Tar – spiega il presidente Carlo Rienzi –. Tutti i candidati che hanno partecipato e non superato il concorso hanno quindi ancora speranza di veder riconosciuti i propri diritti. Per questo invitiamo tutti gli aspiranti dirigenti scolastici che non hanno superato la prova scritta ad attivarsi e aderire all’azione al Consiglio di Stato”.

“Tutti gli aspiranti presidi che hanno superato la prova scritta possono infatti aderire all’azione risarcitoria finalizzata a far ottenere ai soggetti danneggiati il risarcimento dei danni morali (perdita di occasione lavorativa) e materiali subiti (spese di trasferta, pernottamento, preparazione all’esame, ecc.) e alla quale si potrà aderire scaricando l’apposito modulistica sul sito www.codacons.it”.

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