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Ucraina Orientale: milioni di persone senza acqua

Ucraina Orientale, l'UNICEF lancia un nuovo allarme: 3,2 milioni di persone, fra cui 500.000 bambini, rischiano di rimanere senza acqua a causa del conflitto

Ivan Morhun, 23, who is one of nine children, carries empty containers to fetch water in the city of Toretsk, Donetsk Oblast, Ukraine, Monday 20 November 2017. Ivan's family lived through a short period when their city was on the contact line, which divides government and non-government controlled areas and where fighting is most intense, and was frequently shelled. The family have frequently experienced prolonged periods when they have no water due to water pipes leading to their town being damaged in fighting. Even when water is running normally – for short periods in the morning and evening – the family sometimes run short and have to fetch drinking water from a local spring. In the months when water was completely shut off, the queues at the spring were hours long. As of December 2017, the situation in eastern Ukraine remains volatile, and violence continues despite the latest ceasefire agreements committed on 19 July 2017. The lives of children and their families, especially those living along the contact line continue to be at risk. Civilian infrastructure continues to be hit, putting an added strain on the ability to provide sustained access to basic social services. The disruption of critical infrastructure in settlements along the contact line is becoming the daily ‘normal’ for millions of people. Life-saving water and electricity installations were subject to continuous interruption in 2017, affecting more than three million people on both sides of the contact line. Multiple pumping stations, including the large Donetsk Filter Station (DFS) remain at the centre of hostilities. In February, water stoppages due to damaged power lines, and shelled filter stations placed the heating systems of around 1.8 million people directly at risk, with the town of Avdiivka particularly affected. While hostilities continue near critical infrastructure, damage to supply systems and – as a knock-on effect – the collapse of inter-dependent heating systems may

Ucraina Orientale, l’UNICEF lancia un nuovo allarme: 3,2 milioni di persone, fra cui 500.000 bambini, rischiano di rimanere senza acqua a causa del conflitto

Secondo l’UNICEF, in Ucraina Orientale, un’escalation dei combattimenti sta minacciando l’accesso ad acqua e servizi igienico-sanitari sicuri per 3,2 milioni di persone, fra cui 500.000 bambini, e allo stesso tempo la sicurezza degli operatori che rischiano le loro vite per riparare le infrastrutture danneggiate.

Durante l’ultima settimana di giugno si sono verificati 5 episodi diversi collegati al conflitto che hanno colpito strutture idriche e igienico-sanitarie sulla linea di contatto in Ucraina Orientale, che divide le aree sotto il controllo dal Governo da quelle non controllate.

All’inizio della giornata del 29 giugno, schegge di bombe esplose hanno danneggiato le condutture d’acqua vicino Horlivka, lungo il canale Siverski Donets-Donbass, che rifornisce di acqua più di 3 milioni di persone su entrambi i lati della linea di contatto. La stessa sera, gli operatori notturni della First Lift Pumping Station vicino Vasylivka, nella regione di Donetsk, sono scappati al rifugio antiaereo per evitare i bombardamenti.

“L’UNICEF ancora una volta chiede un’immediata fine dei bombardamenti indiscriminati contro infrastrutture civili vitali e la protezione degli operatori idrici. Questi uomini e donne rischiano le loro vite perché venga assicurato ai bambini e alle famiglie accesso ad acqua pulita, diritto umano fondamentale per tutti”, ha dichiarato Laura Bill, Vice Rappresentante UNICEF in Ucraina.

Dall’inizio dell’anno, i combattimenti nelle aree colpite dal conflitto hanno sia interrotto sia completamente arrestato l’approvvigionamento idrico per 3,2 milioni di persone per 29 giorni e hanno danneggiato 58 volte strutture idriche e igienico-sanitarie. Dall’inizio del conflitto 9 operatori idrici sono stati uccisi e 26 feriti,compresi 3 solo quest’anno – tutti questi operatori sono morti mentre cercavano di tenere attivo il flusso dell’acqua per i bambini e le famiglie che vivono nelle aree colpite dal conflitto.

“Quando l’accesso viene tagliato o ridotto, i bambini e le loro famiglie spesso non hanno scelta che ricorrere ad acqua contaminata e servizi igienico-sanitari non sicuri. Questo è particolarmente pericoloso con le elevate temperature estive che abbiamo visto recentemente” ha dichiarato Bill. “Lo scorso aprile c’è stata un’epidemia di gastroenterite nei giorni di un’interruzione di acqua – se le ostilità non termineranno, ancor più bambini continueranno a soffrire.”

Durante i primi 5 mesi del 2019, l’UNICEF e i suoi partner hanno aiutato circa 930.000 persone ad accedere ad acqua sicura su entrambi i lati della linea di contatto, distribuendo acqua, fornendo trattamenti per l’acqua e completando riparazioni fondamentali e migliorie su quello che è un sistema già fragile.

Finora quest’anno l’appello dell’UNICEF di 13,3 milioni di dollari per fornire supporto all’emergenza idrica e igienico-sanitaria in Ucraina Orientale è stato finanziato solo del 15%. L’appello totale dell’UNICEF di 21 milioni di dollari per rispondere ai bisogni umanitari dei bambini e delle loro famiglie nel paese è stato finanziato solo del 30%.

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