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Vigili del fuoco: sindacati in stato di agitazione

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ANPPE VVF e FEDERDISTAT-CISAL proclamano lo stato di agitazione: nessuna risposta dal Governo per il rilancio del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco

Il Presidente di Anppe Vigili del Fuoco  Fernando Cordella e il Segretario Generale della Federdistat-Cisal Antonio Barone, “dopo le continue richieste formulate in diverse occasioni intese al rilancio del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco nel campo del Soccorso Italia, sempre disattese, siamo costretti a proclamare lo stato di agitazione per la categoria”.

Questo è quanto scritto nella nota inviata al Ministro dell’Interno Matteo Salvini e  ai vertici ministeriali dai due sindacalisti.

Quindi dopo Cisl,Cgil,Uil e Confsal adesso anche i due sindacati di categoria ANPPE VVF e FEDERDISTAT-CISAL proclamano lo stato di agitazione e richiedono l’attivazione delle procedure di raffreddamento.

Antonio Barone (Federdistat-Cisal) dichiara che “per migliorare le condizione stipendiali e previdenziali del personale bisogna accelerare con l’approvazione della riforma di equiparazione con gli altri Corpi dello Stato. Non possiamo più attendere e bisogna puntare alla valorizzazione del personale direttivo “anziano”, fiore all’occhiello del Corpo Nazionale

“La situazione non è più tollerabile”  dichiara Cordella (ANPPE VVF) “siamo costretti ad indire lo stato di agitazione in quanto le nostre richieste, che vanno da un progetto condiviso sul sistema di soccorso nel Paese compreso la componente volontaria, all’ampliamento di nuove lauree nel ruolo direttivo e una maggiore attenzione alla salute e sicurezza sul lavoro in particolare alle malattie professionali sono state disattese”.

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