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Verrocchio, il maestro di Leonardo: ultimi giorni di mostra

Andrea del Verrocchio (Florence, c. 1435–Venice, 1488) TheVirginandChildwithTwoAngels c. 1471–2, tempera on panel, 96.5 x 70.5 cm. London, National Gallery, inv. NG296 (bought, 1857) © The National Gallery, London.

Andrea del Verrocchio (Florence, c. 1435–Venice, 1488) TheVirginandChildwithTwoAngels c. 1471–2, tempera on panel, 96.5 x 70.5 cm. London, National Gallery, inv. NG296 (bought, 1857) © The National Gallery, London.

Ultimi giorni di apertura per Verrocchio, il maestro di Leonardo. Al Museo Nazionale del Bargello la sezione speciale della mostra

Si chiuderà il prossimo 14 luglio 2019 la grande retrospettiva dedicata al Verrocchio, una delle figure simbolo del Rinascimento, ospitata a Palazzo Strozzi con una sezione speciale al Museo Nazionale del Bargello.

Verrocchio, il maestro di Leonardo” presenta, per la prima volta, straordinari capolavori di un artista dei più dotati e versatili della Firenze rinascimentale, quell’Andrea del Verrocchio che fu insigne scultore in marmo e bronzo, ma anche pittore, disegnatore, plasticatore, nonché maestro di alcuni dei maggiori artisti della generazione più giovane, fra cui Leonardo da Vinci.

Il percorso espositivo, che ripercorre – in maniera davvero “trionfale” – l’attività e i successi del maestro e dei suoi allievi, si conclude con la sezione speciale ospitata al Museo Nazionale del Bargello, il luogo che ospita la più importante collezione di scultura rinascimentale al mondo, e consente dunque di ricollocare l’arte del Verrocchio accanto a quella degli altri grandi scultori del suo tempo, da Donatello a Michelangelo.

Fulcro della sezione speciale è l’opera che costituisce l’apice della carriera dell’artista, il gruppo scultoreo dell’Incredulità di san Tommaso, destinato alla nicchia principale sull’esterno di Orsanmichele, dove il 21 giugno 1483 fu accolto – secondo le parole del cronista Luca Landucci – da un’ovazione popolare che celebrò “la più bella testa del Salvatore ch’ancora si sia fatta”. In quest’opera, capolavoro di stile e d’ingegno fusorio, i visitatori ammireranno ad un livello di assoluta perfezione i caratteri salienti e più espressivi del Verrocchio, come l’animato disegno dei panneggi o la radiosa bellezza dei volti, già osservati nel loro sviluppo nelle sezioni precedenti della mostra.

La mostra prosegue poi con la sala dedicata ad un’altra immagine di Cristo verrocchiesca, il Crocifisso ligneo del Museo Nazionale del Bargello, in cui la sontuosa bellezza dell’Incredulità  si piega ad una trattenuta, ma non meno intensa, raffigurazione del dolore e della Passione. Il confronto con esemplari prodotti dai principali colleghi e rivali del Verrocchio consente di mostrare, attraverso un gioco di rimandi, i variegati rapporti fra le botteghe dei maggiori scultori fiorentini di fine Quattrocento.

Per consentire al maggior numero possibile di visitatori di completare il percorso della mostra, e ammirare i capolavori del Verrocchio e degli altri artisti del Rinascimento fiorentino, il Museo Nazionale del Bargello sarà aperto tutti i giorni dall’1 al 14 luglio inclusi. Per i dettagli sugli orari di apertura delle singole giornate vi invitiamo a consultare la pagina dedicata al museo sul sito web ufficiale dei Musei del Bargello: www.bargellomusei.beniculturali.it.

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