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Mobilità docenti: metà domande accettate

Concorso straordinario docenti: dopo la bocciatura dei sindacati anche Pd e partiti di opposizione chiedono il rinvio. M5s e Italia Viva contrari

Mobilità docenti, soddisfatta la metà delle richieste di trasferimento degli insegnanti. Il Ministro dell’Istruzione Bussetti: “La macchina amministrativa ha lavorato bene”

I risultati della mobilità docenti pubblicati oggi “dimostrano che è stato fatto un grande lavoro. La macchina amministrativa ha lavorato bene e molto rapidamente, consentendo agli insegnanti di conoscere con oltre un mese di anticipo i risultati delle domande presentate. Ringrazio il personale degli uffici periferici del Miur per il grande impegno profuso. Sono riusciti a lavorare velocemente tutte le pratiche. Da uomo di scuola e da ex dirigente territoriale so bene quale sforzo è stato compiuto, abbiamo il dovere di riconoscerlo”. Così il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti.

Le domande di mobilità docenti presentate quest’anno sono state 129.802107.788 per mobilità territoriale, le rimanenti per quella professionale. Oltre 115mila gli insegnanti coinvolti (si potevano presentare più domande), di cui oltre 94mila donne.

Alla fine della procedura è stato soddisfatto oltre il 55% delle domande di mobilità, contro il 45,28% di un anno fa. In particolare, sono state accolte 58.948 domande di mobilità territoriale, il 54,7% del totale di quelle presentate. Quasi 9.000, fa sapere ancora il Ministero dell’Istruzione, sono stati gli spostamenti fuori regione garantiti agli insegnanti, contro i 7.493 del 2018.

“Voglio sottolineare – prosegue il Ministro – che quest’anno, proprio grazie al grande lavoro fatto dagli Uffici territoriali, compresi coloro che hanno lavorato sulle pratiche pensionistiche, fra cui quelle di ‘Quota 100’, siamo riusciti a pubblicare i risultati della mobilità in una sola giornata anziché in più giorni, come accadeva fino allo scorso anno. Credo si sia trattato di un segnale di attenzione importante nei confronti dei nostri docenti e della scuola. Ora proseguiremo rapidamente con le altre operazioni relative all’avvio del nuovo anno scolastico. Stiamo giocando d’anticipo per garantire una partenza ordinata ai nostri ragazzi e insegnanti”.

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