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Nuovo sistema tariffario autostrade: esultano i consumatori

Pedaggi autostradali sospesi fino al 15 settembre

Il nuovo bollo non sostituirebbe il pedaggio autostradale

Nuovo sistema tariffario per i pedaggi autostradali varato dall’Autorità di regolazione dei trasporti: associazioni dei consumatori soddisfatte

Bene per il Codacons il nuovo sistema tariffario per i pedaggi autostradali varato dall’Autorità di regolazione dei trasporti.

“Finalmente con il nuovo sistema tariffario si vincolano gli aumenti delle tariffe autostradali alla realizzazione degli interventi programmati, e si introducono criteri che portano vantaggi agli automobilisti” spiega il Codacons.

“Grazie al nuovo sistema le performance dei gestori verranno monitorate e si potrà vigilare sugli investimenti annunciati, controllando che siano effettivamente realizzati interventi sulla rete. Fino ad oggi la carenza di controlli sulla messa in pratica degli investimenti rappresentava una criticità a danno dei cittadini, che subivano rincari annuali dei pedaggi senza però poter valutare gli effettivi miglioramenti sul fronte del servizio”.

“Il nuovo sistema dell’Autorità apre inoltre le porte ad una riduzione delle tariffe, prevedendo la diminuzione dei pedaggi in caso di mancato rispetto dei cronoprogrammi sugli investimenti” aggiunge l’associazione.

Che poi si scaglia contro Confindustria e il suo allarme per gli stop agli investimenti sul versante delle autostrade italiane.: “Nessun blocco agli investimenti dal nuovo sistema tariffario per i pedaggi autostradali varato dall’Autorità di regolazione dei trasporti, ma solo maggiori tutele per i fruitori delle autostrade”.

UNC risponde ad AISCAT

“Solo slogan” è la replica di Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori all’Aiscat, l’associazione delle concessionarie autostradali secondo la quale il nuovo sistema tariffario per i pedaggi autostradali è un atto blocca-cantieri.

“E’ il tentativo di creare polemiche politiche per stoppare l’Autorità dei trasporti” prosegue Dona.

“Peccato che la legittimità di quanto deciso dall’Art dipende dal decreto Genova, ossia dal  decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109, secondo il quale l’Authority può stabilire sistemi tariffari dei pedaggi basati sul metodo del price cap non solo per le nuove concessioni” conclude Dona.

“Basta con i rincari ingiustificati! Il nuovo sistema è un passo avanti importante verso la trasparenza ed impedirà alle concessionarie di inserire voci improprie per giustificare gli aumenti dei pedaggi autostradali. Questo avrà effetti positivi per limitare i futuri rincari, in passato troppo spesso autorizzati a casaccio, a fronte di un servizio per niente migliorato” conclude Dona.

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