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Sildenafil e tadalafil negli integratori: allerta del Ministero

In recupero il trend delle vendite dei farmaci senza obbligo di prescrizione dopo un 2020 fortemente negativo dovuto agli effetti delle misure di contenimento della pandemia

Integratori alimentari con presenza di sostanze sildenafil e tadalafil non autorizzate: il Ministero della Salute lancia l’allerta

Attraverso il sistema di allerta europeo RASFF è stata segnalata dalle Autorità Spagnole la presenza di sostanze farmacologicamente attive quali sildenafil e tadalafil  non autorizzate in diversi integratori alimentari provenienti dalla Cina e notificati in Italia da un operatore spagnolo: Marco Cordone.

Questi prodotti riportano in etichetta ingredienti a base di piante fornendo al consumatore informazioni ingannevoli e risultano venduti in diversi siti in internet.

Al momento la Spagna non ha ancora trasmesso le liste di distribuzione dell’importatore.

Per una tutela dei consumatori, anche per eventuali acquisti online, si chiede di non consumare i prodotti elencati nel comunicato del Ministero della Salute Spagnolo che include le immagini delle confezioni.

Il caso degli integratori alla curcuma

L’Istituto Superiore di Sanità ha segnalato, all’11 giugno, 20 casi di epatite colestatica acuta, non infettiva e non contagiosa, riconducibili al consumo di curcuma, specialmente negli integratori alimentari.

I nuovo caso segnalato è correlati ai seguenti prodotti:

che si aggiungono ai seguenti prodotti già segnalati:

Sono in corso le verifiche per individuare la causa responsabile dei casi di epatite.

In attesa delle analisi, i consumatori sono invitati, a titolo precauzionale, a sospendere il consumo di tali prodotti.

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