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M5S: il voto su Rousseau conferma leadership Di Maio

Di Maio spinge per il voto a 16 anni: “Subito in Parlamento”. Con la proposta è d'accordo anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte

Luigi Di Maio confermato con l’80 per cento dei voti capo politico del Movimento 5 stelle dopo il voto online sulla piattaforma Rousseau

Luigi Di Maio confermato con l’80 per cento dei voti. La votazione su Rouasseau ha fatto segnare la “partecipazione record a una votazione online per il MoVimento che è anche il record mondiale per una votazione online in un singolo giorno per una forza politica. Alla domanda: confermi Luigi Di Maio come capo politico del MoVimento 5 Stelle? Le risposte sono state le seguenti: 44.849 sì 11.278 no. Battuto ogni record”. I votanti, riferisce l’Agenzia Dire (www.dire.it) hanno espresso 56.127 preferenze dopo il “referendum” lanciato dallo stesso vicepremier in seguito alla batosta elettorale.

“Se libertà è partecipazione, Rousseau è stato uno strumento di grande libertà. Con 56.127 preferenze espresse, la nostra piattaforma online ha fatto registrare il record assoluto. Quella di ieri è stata non solo la votazione con maggior partecipazione dell’intera storia di Rousseau, ma anche quella più partecipata di sempre a livello mondiale in fatto di democrazia digitale”, si legge sul blog delle stelle. Tre gli attacchi sventati.

“Anche questa volta hanno provato a metterci i bastoni tra le ruote, con tre attacchi DDoS (dalle 11:17 alle 11:21, dalle 12:38 alle 11:40 e dalle 12:30 alle 13:00 circa). Non ci sono riusciti. Le performance dell’area voto di Rousseau sono rimaste intatte, a parte un debole rallentamento durato meno di mezz’ora”.

“In passato, alcuni attacchi informatici – si legge ancora sul blog – ci hanno spinto a migliorare la nostra infrastruttura. Da mesi, come sapete, stiamo riscrivendo la piattaforma Rousseau aumentandone l’efficienza, la sicurezza e l’elasticità. E il risultato odierno è bella prova di forza. Certo, la strada da fare è lunga. E il sistema è ancora in fase di testing. Ma oggi, durante il primo vero test di carico reale, il sistema ha retto ed è riuscito ad assicurare la fluidità, velocità e sicurezza del voto”.

“Nell’arco delle operazioni di voto, malgrado gli attacchi subiti, il tempo del server per processare le richieste (latenza) è stato di: massimo 71 millisecondi nella metà dei casi, massimo 207 millisecondi nel 90% dei casi e 409 millisecondi nel 99% dei casi. Abbiamo gestito una media di 116.25 richieste https al secondo, con picchi di 305 richieste al secondo durante il picco di voto (escludendo il DDoS). Il nostro backend ha risposto con successo al 99.84% delle richieste. Considerando gli attacchi, i tentativi di attacco e gli errori legittimi, possiamo dire di non aver avuto alcun errore nel processare i voti. Il nostro viaggio è appena iniziato. Ma la prova odierna è un vero passo in avanti per Rousseau, per la democrazia digitale e per il MoVimento 5 Stelle”.

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