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Reggio Calabria, ruba monete da distributori automatici: arrestato

A Reggio Calabria la Polizia ha arrestato un 31enne: è accusato di aver rubato più volte le monete dei distributori automatici di snack e bevande

A Reggio Calabria la Polizia ha arrestato un 31enne: è accusato di aver rubato più volte le monete dei distributori automatici di snack e bevande

A Reggio Calabria la Polizia ha arrestato un 31enne: è accusato di aver rubato più volte le monete dei distributori automatici di snack e bevande

Ripetuti episodi di danneggiamento e furto ai distributori automatici di snack e bevande dislocati in edifici pubblici (scuole, università, uffici pubblici) o privati a Reggio Calabria hanno fatto scattare le indagini della Questura che in poco tempo ha arrestato il responsabile.

Un 31enne residente in città, già conosciuto per reati simili, negli ultimi tempi aveva preso di mira i distributori automatici in maniera seriale.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, da agosto 2018 si sono verificati circa 20 episodi di danneggiamento e furto aggravato a danno di distributori automatici di snack e bevande.

Le indagini si sono avvalse delle videoriprese delle telecamere di sorveglianza degli istituti colpiti e soprattutto dalle analisi della Polizia scientifica che per 18 episodi aveva rilevato le stesse impronte digitali che hanno permesso l’identificazione del 31enne, nato a Palermo.

La serialità degli avvenimenti, si legge sul sito ufficiale della Polizia di Stato, richiama il noto episodio del commissario Montalbano scritto da Andrea Camilleri “Ladro di merendine” in cui le indagini per l’omicidio di un ragioniere vengono condotte dall’ispettore Fazio e, ironia della sorte, anche in questa indagine di Reggio Calabria, l’investigatore che ha seguito le tracce del ladro ha lo stesso cognome del famoso “ispettore”.

Per le società di distribuzione delle apparecchiature e per gli utenti, è stato calcolato che tra i costi di ripristino delle apparecchiature e quelli dei mancati incassi per il “fermo macchina” l’attività del “ladro di merendine” ha provocato un danno economico pari ad almeno 20.000 euro.

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