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Stop al cellulare alla guida: si lavora a paletti norma

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Ora è prevista la sospensione immediata della patente da uno a tre mesi alla prima infrazione

Riforma del Codice della strada: Governo al lavoro sulle nuove norme per il divieto dell’uso del cellulare in auto. Associazioni dei consumatori intervengono su possibili limitazioni

Il relatore per la Lega, Giuseppe Donina, parlando della riforma del Codice della strada ha annunciato che si stanno fissando i paletti per il divieto dell’uso del cellulare in auto, distinguendo chi lo usa per verificare la direzione che si sta prendendo o per consultare i social network.

“Un distinguo assurdo, privo di fondamento e basi logiche” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Se uno distoglie lo sguardo dalla strada, aumenta il rischio di incidenti indipendentemente dal motivo per cui lo fa, sia che lo faccia per fare un sms che per impostare il navigatore o vedere il percorso” prosegue Dona.

“Non per niente i navigatori forniscono le indicazioni stradali a voce. Se uno ha dei dubbi, deve accostare, fermarsi e controllare il percorso” aggiunge Dona.

“Insomma, da una parte si inaspriscono le sanzioni per chi usa lo smartphone, inutilmente considerato che le multe comminate nel 2017 nei comuni capoluoghi di provincia dalla Polizia Municipale per tutte le violazioni dell’art. 173 del Cds sono pari ad appena lo 0,36% del totale, ossia il nulla, dall’altra si consentono pericolosissime deroghe a seconda dell’importanza del motivo per cui ti distrai e provochi un incidente” conclude Dona.

Codacons chiede tolleranza zero

“Sul divieto dell’uso del cellulare alla guida siamo oramai all’assurdo”. Lo afferma il Codacons, commentando le modifiche al divieto di utilizzo del telefonino in auto nell’ambito della riforma del Codice della strada all’esame della commissione Trasporti della Camera.

“E’ semplicemente vergognoso affermare che vi siano differenze a seconda del fatto che il cellulare venga usato per parlare o per chattare sui social network – spiega il Codacons – L’utilizzo del telefonino alla guida è sempre pericoloso perché crea distrazione in ogni caso, indipendentemente dal fatto che si invii un messaggio, si risponda ad una telefonata, o si consulti un social network o una mappa stradale. La riforma del Codice della strada, se verranno fissati paletti che limitano i divieti, perderà così qualsiasi utilità, e sarà del tutto impossibile per le forze dell’ordine sanzionare gli automobilisti colti col telefonino in mano, perché non potranno essere accertati i motivi che hanno determinato l’uso del cellulare alla guida”.

“Pertanto, se sarà prevista nel Codice la possibilità di usare i telefonini per consultare social network e altre app, denunceremo i parlamentari responsabili della norma per attentato alla sicurezza dei trasporti, considerate le pesanti ripercussioni che la misura avrà sul fronte della sicurezza stradale” conclude l’associazione.

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