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Uffizi conquistano i social: su Instagram superato il Getty Museum

Sono 300mila i follower raggiunti su Instagram dal profilo ufficiale delle Gallerie degli Uffizi che ha superato il Getty Museum e il Museum of Fine Arts di Boston

Sono 300mila i follower raggiunti su Instagram dal profilo ufficiale delle Gallerie degli Uffizi che ha superato il Getty Museum e il Museum of Fine Arts di Boston

Su Instagram gli Uffizi di Firenze volano, superando quota 300mila follower. Grazie ad una crescita costante, il celebre museo, attivo da agosto 2016 sul popolare social network e già da un anno primo tra quelli statali e di arte in Italia per numero di seguaci (il secondo è il Peggy Guggenheim di Venezia con circa 240mila follower, terzo il museo Egizio di Torino, 40.500), ha oltrepassato, tra gli internazionali, il Getty Museum (297mila) e il Museum of Fine Arts di Boston (299mila).

Nella classifica mondiale dei musei più cliccati su Instagram gli Uffizi occupano adesso il 22/o posto: poco avanti ci sono la National Gallery di Washington, con 341.000 seguaci, ed il Rijksmuseum di Amsterdam con 383.000. Sempre su Instagram, gli Uffizi si collocano al primo posto in Italia anche in base al parametro dell’engagement (ovvero il coinvolgimento degli utenti ed il loro livello di interazione con i post), ed al 9/o posto su scala mondiale (avanzando dal 13/o dell’ultima rilevazione di fine 2018), superando, tra gli altri, ‘colossi’ come il Louvre (14/o), il Metropolitan di New York (43/o), la National Gallery di Londra (44/o) e il Prado (45/o). Elevato, poi, il ritmo di crescita delle schiere dei nuovi follower degli Uffizi: ogni giorno, da tutto il mondo, se ne aggiungono in media 545 (migliorando il dato rispetto alla media di 441, rilevata a fine 2018). Il numero di account unici che hanno visto un post degli Uffizi in una settimana è di 128.320 (nel 2018 erano 94.502) con un incremento del 35,7% rispetto al quadrimestre precedente.

Quanto ai paesi che seguono maggiormente gli Uffizi su Instagram, dopo l’Italia ci sono gli Usa, la Spagna, il Brasile e il Regno Unito. Le fasce d’età rappresentate rivelano un pubblico notevolmente giovane con il 30% tra i 25 e i 34 anni, il 22% tra i 35 e i 44 anni, e il 18% tra i 18 e i 24 anni.

Rispetto ai contenuti più recenti, è andata molto bene sulla piattaforma social la story della mostra virtuale allestita sul sito degli Uffizi con una gallery di capolavori rappresentanti scene della Pasqua (https://www.uffizi.it/mostre-virtuali/pasqua-2019): ben 17.443 le visualizzazioni raccolte. E, tra i 1.126 post Instagram del profilo Uffizigalleries, il più apprezzato dai follower è stato quello pubblicato in solidarietà con la Francia per l’incendio alla Cattedrale di Notre Dame a Parigi: l’immagine con il dipinto-orologio di Andrea Villa, che rappresenta la facciata della famosa chiesa, ha ottenuto 20.026 like.

“Grazie ad Instagram, opere meravigliose ma assai poco conosciute come la culla dell’Elettrice Palatina, il Ritratto di Giovane di Pietro Perugino e l’innalzamento del tricolore a Firenze il 27 aprile 1859, dipinto da Enrico Fanfani, sono stati ammirati per la prima volta da decine di migliaia di persone in tutto il mondo – commenta il Direttore degli Uffizi Eike Schmidt – questo sintetizza molto bene il grande valore educativo e di ricerca che possono avere i social: attraverso di essi, tantissime persone nel globo possono scoprire e amare capolavori dell’arte dei quali un tempo non avrebbero potuto nemmeno sospettare l’esistenza”.

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