Site icon Corriere Nazionale

Alla Galleria dell’Accademia di Firenze la Disputa sull’Immacolata Concezione

La Disputa sul dogma dell’Immacolata Concezione: il 13 maggio una giornata di studi alla Galleria dell’Accademia di Firenze

La Disputa sul dogma dell’Immacolata Concezione: il 13 maggio una giornata di studi alla Galleria dell’Accademia di Firenze

La Disputa sul dogma dell’Immacolata Concezione: il 13 maggio una giornata di studi alla Galleria dell’Accademia di Firenze

La Galleria dell’Accademia di Firenze organizza per lunedì 13 maggio 2019 una giornata di studio dedicata al tema della Disputa sul dogma dell’Immacolata Concezione.

La giornata, desiderata dal Direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze Cecilie Hollberg, si articolerà in due sessioni. La sessione mattutina, con inizio dei lavori alle ore 9.30, vedrà interventi di eminenti figure in rappresentanza della Chiesa cattolica con gli ordini francescano, domenicano, gesuita e della Chiesa ortodossa e avrà come moderatore Angelo Tartuferi. La sessione pomeridiana, con inizio alle ore 14.00, sarà dedicata a approfondimenti del tema da parte di rappresentanti del mondo accademico e della ricerca scientifica, con la presenza di noti studiosi e di docenti da università e accademie italiane e straniere; moderatore sarà Donatella Fratini, storica dell’arte del Dipartimento dipinti e sculture XVI-XVIII secolo del museo.

“Sono particolarmente contenta di invitare, nel mese delle celebrazioni mariane, a questa importante giornata, dedicata all’approfondimento di un tema complesso nelle sue implicazioni teologiche e nelle varie e articolate interpretazioni iconografiche che nei secoli ne sono state date – afferma Cecilie Hollberg – La Galleria dell’Accademia di Firenze possiede ben due pale con l’Immacolata Concezione, quella del Sogliani e quella del Portelli, ed è quindi il luogo ideale per ospitare una giornata di studio che ha lo scopo di indagare questo tema secondo un’ottica multidisciplinare, comprendente gli aspetti teologici e devozionali riguardo al dogma religioso, ma anche culturali e politici, che interagiscono con quelli storico-artistici in un affascinante gioco di intrecci”.

L’Immacolata Concezione di Maria, ovvero la dottrina della Chiesa secondo la quale la Vergine è stata preservata immune dal peccato originale, iniziò ad apparire in opere artistiche fin dal Medioevo, quando si accese un aspro dibattito teologico che vedeva schierati da una parte i Francescani e l’Ordine Benedettino e, dall’altra, i Domenicani, fedeli al pronunciamento contrario di san Tommaso d’Aquino. A partire dalla seconda metà del Quattrocento, il pontificato di Sisto IV (1471-1484) diede grande impulso al culto della Vergine. Contemporaneamente, i sovrani spagnoli si impegnarono in un’intensa campagna volta alla promulgazione del dogma per ragioni politiche legate alla Riforma protestante. Agli inizi del Cinquecento, all’apice del contrasto dottrinale con l’Ordine Domenicano, venne elaborato in Toscana, in ambito francescano, un tema iconografico originale, quello della Disputa dei Dottori della Chiesa sull’Immacolata Concezione, in cui gli artisti ritraevano il loro parere contrastante. I Francescani, in particolare, utilizzavano queste immagini sacre come ‘palinsesto’ per la loro predicazione.

L’ingresso alla giornata di studi è libero, fino a esaurimento dei posti disponibili; è gradita conferma di partecipazione, inviando una mail all’indirizzo ga-afi.comunicazione@beniculturali.it.

Exit mobile version