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A Brescia la prima mostra italiana di Mihaela Noroc

Dal 2 al 5 maggio nell'ambito del Brescia Photo Festival - Donne la prima mostra italiana della fotografa Mihaela Noroc

Dal 2 al 5 maggio nell'ambito del Brescia Photo Festival - Donne la prima mostra italiana della fotografa Mihaela Noroc

Dal 2 al 5 maggio nell’ambito del Brescia Photo Festival – Donne la prima mostra italiana della fotografa Mihaela Noroc

Dal 2 al 5 maggio la terza edizione del Brescia Photo Festival – Donne (www.bresciaphotofestival.it), promossa da Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei e Ma.Co.f. – Centro della fotografia italiana, esplorerà il complesso universo femminile. Quattro giornate dedicate alla fotografia con mostre, visite guidate, laboratori, proiezioni cinematografiche, musica e incontri con grandi firme della fotografia.

La rassegna internazionale di fotografia, da quest’anno con un format completamente rinnovato, propone 19 esposizioni tra mostre tematiche, monografiche one-off, in gran parte produzioni originali, che valicheranno i confini temporali del festival e proseguiranno fino all’estate.

In programma un’eccezionale prima per il nostro Paese: la mostra Mihaela Noroc. The Atlas of Beauty, a cura di Roberta D’Adda e Katharina Mouratidi, con la collaborazione della galleria berlinese f– freiraum für fotografie.

La fotografa romena – che dal 2013 viaggia in tutti gli angoli del pianeta per catturare, con i suoi scatti, la varietà del nostro mondo, attraverso ritratti di donne – espone a Brescia 44 opere. Il suo Atlante della bellezza è un progetto aperto che, a oggi, conta oltre 2.000 ritratti da più di 50 paesi e che, attraverso volti e storie, testimonia come la bellezza non abbia etnia né confini geografici ridefinendo il concetto di bellezza multiculturale.

Nei suoi viaggi si rende conto che le donne del nostro pianeta meritano più attenzione e che la bellezza autentica è molto più di quella che si ritrova celebrata nei media. «La società – scrive Noroc – esercita molte imposizioni in merito all’aspetto e al comportamento delle donne: in alcuni ambienti devono essere modeste e coprirsi il più possibile, in altri, al contrario, devono apparire attraenti. Ma ogni donna dovrebbe essere libera di decidere come presentarsi, libera di esplorare ed esprimere la sua particolare bellezza».

La mostra, allestita al Museo di Santa Giulia, inaugurerà giovedì 2 maggio e sarà visitabile fino all’8 settembre.

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