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Sanità calabrese: Governo interviene con commissariamento

Donazione di organi, la ministra della Salute Giulia Grillo risponde alla petizione su Change.org. Finora hanno firmato in 104mila, chiedono la piena applicazione della legge 91 del 1999

Approvato un decreto legge che introduce misure emergenziali per la sanità della Regione Calabria. Il ministro Grillo: “Situazione calabrese è grave anomalia in Italia”

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della salute Giulia Grillo, ha approvato un decreto-legge che introduce misure emergenziali per il servizio sanitario della Regione Calabria e altre misure urgenti in materia sanitaria.

Il testo prevede un nucleo di misure di natura eccezionale e, dunque, con una vigenza ben limitata nel tempo, volte a realizzare un regime speciale per la gestione commissariale della sanità della Regione Calabria.

il decreto:

Oltre a quelle previste per la Regione Calabria, il decreto introduce misure urgenti su specifiche tematiche della sanità, al fine di assicurare la continuità nell’erogazione delle prestazioni sanitarie concernenti i livelli essenziali di assistenza. In particolare, si prevedono norme in deroga ai limiti di spesa per le assunzioni di personale medico e paramedico, in modo da poter far fronte alle attuali carenze, nonché altre disposizioni in tema di formazione specifica in medicina generale, di carenza di medicinali e di riparto del Fondo sanitario nazionale, tutte finalizzate a garantire una maggiore efficienza e funzionalità del Servizio sanitario nazionale e quindi in una migliore erogazione delle prestazioni rese a favore degli utenti.

Il commento del ministro Grillo

“Desidero ringraziare il presidente Conte per la sua sensibilità verso il tema della sanità, in particolare quella calabrese, e per aver voluto riunire il Consiglio dei ministri a Reggio Calabria. Ringrazio tutti i colleghi di governo per aver accolto con favore questa iniziativa, che ha portato all’approvazione di questo fondamentale decreto-legge che contiene misure straordinarie, ancorché limitate nel tempo, per dare finalmente una svolta alla sanità calabrese” ha affermato in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri Giulia Grillo.

“Provvedimento che risponde a una situazione unica, di oggettiva emergenza, determinata dall’enorme disavanzo di gestione e dal punteggio Livelli essenziali di assistenza, molto al di sotto dei requisiti minimi necessari. A questi due aspetti si aggiunge l’ulteriore fattore delle infiltrazioni criminali. La sanità calabrese rappresenta una grave anomalia in Italia, nonostante dieci anni di misure straordinarie che avrebbero dovuto risanarla, ma che evidentemente non sono bastate. Il commissario alla sanità, gen. Saverio Cotticelli, e il subcommisario, Thomas Schael, avranno così qualche arma in più per raggiungere gli indispensabili obiettivi di risanamento. Voglio inoltre ringraziare i medici, gli infermieri, tutti gli operatori sanitari e sociosanitari e il personale amministrativo che quotidianamente si impegnano in modo encomiabile nonostante le difficoltà. La Calabria non è solo dei calabresi, ma di tutti gli italiani. Non c’è salute senza legalità”.

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