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Ogni giorno in Honduras un minore muore per violenze

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UNICEF Executive Director Henrietta H. Fore meets with girls and boys of the Community of Paujiles, El Progreso, Honduras on April 1, 2019. Many of the children in the community have been victims of violence and embarked on a migration journey. Some of the adolescents are part of the Network of young journalists, a UNICEF-supported programme.

Allarme UNICEF: ogni giorno in Honduras un minore muore a causa di violenza. Oltre mezzo milione di bambini in età scolare non va a scuola

Ogni giorno in Honduras un bambino sotto i 18 anni muore a causa di violenza. Per un paese non coinvolto in una guerra, questo dato è allarmante.

Nonostante gli sforzi per ridurre la violenza e proteggere i cittadini più giovani, l’Honduras resta un luogo pericoloso per troppi bambini e giovani. Le gang terrorizzano i quartieri in tutto il paese, offrendo ai giovani una scelta impossibile: entrarvi a farne parte o morire.

Oltre mezzo milione di bambini in età da scuola secondaria non va a scuola, pari a 1 adolescente su 2 in età da scuola secondaria inferiore e 2 su 3 da secondaria superiore. Abbandonare la scuola è troppo spesso l’unica strada per i giovani per sfuggire alle minacce, alle molestie e al reclutamento forzato delle gang, in particolare lungo il tragitto per andare o tornare da scuola, nelle aree controllate dalle gang.

L’insieme di violenza, povertà e mancanza di opportunità per l’istruzione sta portando migliaia di bambini e famiglie ad abbandonare le proprie case. Senza accesso a protezione e percorsi sicuri per la migrazione, la maggior parte è costretta ad intraprendere strade pericolose dove è a rischio di violenze, sfruttamento e abusi.

“Detto con le parole di una giovane donna che ho incontrato a Paujiles, San Pedro Sula: ‘non stiamo migrando per avere una vita migliore, migriamo per sopravvivere’. Questi bambini e giovani hanno bisogno di investimenti reali nell’istruzione, in protezione e altri servizi che possano contribuire a guidarli verso un futuro più promettente, riducendo al contempo alcune delle cause che li spingono alla fuga” ha affermato Henrietta Fore, Direttore Generale UNICEF in visita in Honduras.

L’UNICEF è impegnato a lavorare con i governi, il settore privato e le istituzioni economiche internazionali per effettuare investimenti trasformativi nell’istruzione – in particolare nei paesi dell’America centrosettentrionale –, per aumentare la partecipazione all’istruzione, l’apprendimento e il raggiungimento di risultati, con particolare attenzione alle nuove tecnologie.

L’UNICEF sta anche lavorando con i partner in Honduras per fornire ai bambini e ai giovani spazi sicuri per giocare, imparare e ricevere formazione. Coloro che sono tornati in Honduras ricevono consulenza, aiuto per tornare a scuola e orientamento ai servizi disponibili.

“Se non si affrontano le cause profonde della migrazione, i bambini e le famiglie continueranno ad intraprendere viaggi pericolosi. Finanziare programmi per porre fine alle violenze, sviluppare competenze e creare opportunità per l’istruzione aiuterà a creare gli ambienti di cui questi bambini hanno bisogno per costruirsi il proprio futuro a casa” ha concluso Fore.

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