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Le animalesse di Lucia Poli: storie di animali in poesia, prosa e musica

Lucia Poli (ph. Fiorenzo Niccoli)

Lucia Poli (ph. Fiorenzo Niccoli)

Al Teatro fiorentino di Rifredi dal 28 marzo va in scena “Animalesse”, lo spettacolo di Lucia Poli che si trasforma in mille corpi e mille voci dando voce e forma a gatte, topastre, asine e altre bestiole, con testi da Palazzeschi, Stefano Benni, Patricia Highsmith e Leonora Carrington. E l’organetto di Rita Tumminia

 

Lucia Poli (ph. Fiorenzo Niccoli)
Andrà in scena al Teatro di Rifredi, dal 28 al 31 marzo (feriali ore 21, domenica ore 16:30), “Animalesse” un curioso gioco zoologico dove gatte, topastre, asine, scarafaggette, bestiole, bestiacce e bestioline, tutte rigorosamente al femminile, parlano allegramente e si raccontano in tutta libertà.  A dar voce e corpo alle “animalesse”, in questo stravagante monologo dalle mille protagoniste, è il talento eclettico e magnetico di Lucia Poli, che si trasforma in mille corpi e mille voci: dal sussurro sommesso al vocione grottesco, la sua potenza affabulatoria non lascia scampo, e trascina lo spettatore in una bizzarra e rocambolesca esplorazione dell’universo “in rosa”, secondo una consuetudine cara all’attrice fiorentina. Un divertissement eccentrico e raffinato che percorre, zampettando qua e là, la poesia e la prosa del Novecento.
Stefano Benni apre e chiude lo spettacolo: all’inizio con due brevi poesie surreali e alla fine con un racconto dalle pennellate fulminanti sul mondo contemporaneo. C’è poi la zampata beffarda di un grande autore toscano come Aldo Palazzeschi che ha dedicato tante novelle e poesie agli animali domestici, descrivendoli dotati di vizi e di virtù simili a quelli umani. Segue l’inquietante scrittura di Patricia Highsmith, una giallista di razza che in alcuni racconti si mette dal punto di vista dell’animale che osserva l’uomo, spiazzando completamente il lettore e in questo caso lo spettatore. Numerose figure di animali popolano la produzione letteraria e pittorica di Leonora Carrington: qui, in un suo breve racconto, la lotta al conformismo diventa eccesso fantastico facendo piombare l’atmosfera in un vero e proprio noir.
Rita Tumminia, con il suo organetto, accompagna  e commenta molte di queste narrazioni; momenti di intermezzo in assoluta autonomia, con l’interpretazione e l’arrangiamento di canzoni famose che ci ricordano qualche animaletto. L’impianto visivo dello spettacolo è affidato al pittore, scenografo e visual-artist Giuseppe Ragazzini che ha elaborato disegni e animazioni originali.

PER INFORMAZIONI
055/422.03.61 –  www.toscanateatro.it
PREZZI
Ingresso intero € 16,00 – ridotto € 14,00 (più diritti di prevendita)
spettacolo in abbonamento Pass Teatri
PUNTI VENDITA
Teatro di Rifredi dal lunedì al sabato (ore 16:00 – 19:00) | biglietteria@toscanateatro.it
Nei Circuiti BoxOfficeToscana e Ticketone
On line www.boxofficetoscana.itwww.ticketone.it

 

 

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