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Vino italiano conquista la Cina: Spagna superata per l’export

Pronto il nuovo decreto attuativo del Testo Unico del Vino che prevede nuove regole per le fascette delle bottiglie Doc e Docg

Una crescita del 13% in cinque anni delle enoteche in Italia con la presenza di 7.300 “oasi del vino” lungo tutta la Penisola secondo un'indagine Coldiretti

L’Italia diventa quarto esportatore di vino in Cina con 168,4 milioni di dollari. Il Ministro delle Politiche agricole Centinaio: “Prosegue il nostro impegno nella promozione all’estero”

L’Italia, secondo i dati della China Association Of Imports and Export Of Wine & Spirits, l’associazione che riunisce gli importatori del vino cinesi, supera la Spagna e diventa quarto esportatore di vino a Pechino con 168,4 milioni di dollari, in crescita del +4,92% sul 2017, per 36,03 milioni di litri, in linea con l’anno precedente. In testa a questa speciale classifica, secondo i dati odierni, si conferma ancora la Francia.

“Il nostro impegno prosegue nella promozione all’estero. Vogliamo andare avanti adottando, in particolare, strumenti di comunicazione e promozione univoci. Fondamentale saranno anche la politiche legate a sviluppare il turismo interno, indispensabile per far conoscere la nostra realtà agricola raccontare il prodotto e il territorio. Da questa doppia azione, si auspica una crescita del potenziale nei prossimi anni. Con la Cina ci sono ottimi rapporti commerciali anche su piattaforme e-commerce. Abbiamo messo le basi ora aiutiamo a far partire la macchina. Il risultato è comunque positivo.” Cosi il Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del Turismo, Senatore Gian Marco Centinaio, commentando i dati diffuso dall’associazione degli importatori ed esportatori cinesi.

Il Paese del Dragone nel 2017 ha importato oltre 746 milioni di litri: ciò significa che nel mercato cinese è entrato il 17% in più di vini stranieri rispetto all’anno precedente.

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