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Protesta pastori: ISMEA certifica crollo prezzi del latte ovino

Codacons a fianco dei pastori sardi presenta una nuova denuncia sul caso dei contratti firmati “in bianco” con le aziende senza poter decidere il prezzo di vendita del latte

ISMEA certifica le ragioni della protesta dei pastori sardi: crollano i prezzi del latte ovino, valori sotto il livello dei costi di produzione. Coldiretti: intervenga l’Antitrust

La protesta dei pastori sardi poggia su solide basi. Secondo le rilevazioni dell’ISMEA il prezzo del latte ovino in Sardegna ha subito un ulteriore calo nelle prime settimane di febbraio, attestandosi sui 60 centesimi/litro (iva inclusa).

Nel mese di gennaio il prezzo medio registrato è stato pari a 62 centesimi/lito iva inclusa, corrispondenti a 56 centesimi iva esclusa. Nello stesso mese i costi di produzione iva esclusa hanno raggiunto i 70 centesimi/litro, segnando un margine negativo per le aziende produttrici di 14 centesimi/litro.

Prezzi settimanali alla stalla del latte ovino in Sardegna nelle prime settimane del 2019 (euro/litro)

I gen
II gen
III gen
IV gen
V gen
I feb
prezzi (iva inclusa)
0,63
0,63
0,63
0,60
0,60
0,60

Confronto MENSILE tra prezzi alla stalla e costi variabili* del latte ovino in Sardegna (euro/litro)

lug-18
ago-18
set-18
ott 18
nov-18
dic-18
gen-19
prezzi (iva inclusa)
0,79
0,79
0,80
0,80
0,76
0,63
0,62
prezzi (iva esclusa)
0,72
0,71
0,73
0,73
0,69
0,57
0,56
costi variabili di produzione* (iva esclusa)
0,68
0,69
0,69
0,69
0,69
0,70
0,70
Differenza tra prezzi e costi variabili
0,04
0,03
0,04
0,04
0,00
-0,13
-0,14

* Costi degli allevamenti e del lavoro, esclusi ammortamenti, tasse e imposte, interessi e benefici fondiari

Coldiretti chiede intervento Antitrust

Ci sono le condizioni per un intervento immediato dell’Antitrust contro la speculazione in atto sul prezzo del latte riconosciuto ai pastori sardi in applicazione delle norme nazionali contro le pratiche sleali nel commercio. E’ quanto chiede la Coldiretti dopo che l’Ismea ha smascherato le manovre sulle quotazioni con il prezzo del latte ovino in Sardegna.

“Si sta speculando sulla crisi – denuncia la Coldiretti – con i margini che diventano sempre più negativi per i pastori che sono costretti a gesti esasperati per far sentire la loro voce”.

Un comportamento illegale secondo quanto previsto dall’articolo 62 della legge 1 del 2012 contro speculazioni e pratiche sleali che vieta “qualsiasi comportamento del contraente che, abusando della propria maggior forza commerciale, imponga condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose, ivi comprese, ad esempio qualsiasi patto che preveda prezzi particolarmente iniqui o palesemente al di sotto dei costi di produzione”.

Il prezzo attualmente offerto dall’industria di trasformazione spinge alla chiusura i 12mila allevamenti della Sardegna dove pascolano 2,6 milioni di pecore, il 40% di quelle allevate in Italia, che producono quasi 3 milioni di quintali di latte destinato per il 60% alla produzione di pecorino romano (Dop).

Proprio per denunciare alle istituzioni l’insostenibile situazione la protesta dei pastori si trasferisce dalle campagne a Roma, domani dalle ore 9,30 davanti a Piazza Montecitorio, per la manifestazione della Coldiretti Salva Made in Italy.

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