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Iraq: UNICEF chiede protezione per 160.000 bambini sfollati

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18 February 2018, UNICEF distributed winter clothes to Syrian refugee children in Basirma camp, located in northern Iraq. UNICEF reached 500 families in this distribution, which included heavy coats, boots, scarves, gloves and hats. The distribution was funded by the Government of Germany and the US Office of Foreign Disaster Assistance to help keep children warm for winter.

Iraq nella morsa del freddo: l’UNICEF ha fornito vestiti pesanti a oltre 160.000 bambini sfollati interni e rifugiati, compresi quelli che vivono in zone difficili da raggiungere come Sinjar

A causa del freddo intenso che ha colpito l’Iraq, l’UNICEF ha fornito vestiti pesanti a oltre 160.000 bambini sfollati interni e rifugiati, compresi quelli che vivono in zone difficili da raggiungere come Sinjar, dove l’UNICEF ha mantenuto una forte presenza da quando la violenza si è intensificata nel 2013.

“Sebbene i combattimenti siano diminuiti in Iraq, circa 1,85 milioni di persone, tra cui 825.000 bambini, rimangono sfollati”, ha detto Henrietta Fore, Direttore generale dell’UNICEF. “Un terzo di tutti i bambini sfollati vive in campi, in tende poco isolate termicamente, spesso senza vestiti invernali o scarpe. Questi bambini sono poco protetti contro le inondazioni e il freddo rigido, esponendosi a rischio di malattie, ipotermia e morte”.

Come parte della risposta invernale dell’UNICEF, oltre 100.000 bambini sfollati nei campi di Anbar e di Mosul e dintorni hanno ricevuto aiuti per tenersi al caldo. La risposta invernale ha incluso anche i rifugiati siriani vulnerabili attraverso l’uso innovativo dei voucher.

Nelle zone montuose come Sinjar, le temperature scendono sotto lo zero, esponendo alle intemperie i bambini e le madri in gravidanza, molti dei quali vivono nei campi. L’UNICEF sta aiutando queste minoranze vulnerabili a far fronte all’inverno: quasi 50.000 bambini yazidi e più di 2.500 madri yazide in gravidanza che vivono nella zona hanno ricevuto cappotti, stivali, cappelli, guanti, maglioni e pantaloni.

“Tutti noi dobbiamo fare del nostro meglio per garantire che le famiglie vulnerabili non trascorrano un altro inverno al freddo nei campi o in rifugi temporanei”, ha detto Fore. “Ora che la violenza è diminuita e che un nuovo governo è in azione, l’Iraq ha una finestra unica di opportunità per ricostruire il paese per tutti i suoi bambini, in modo che possano vivere in pace e armonia”.

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