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Blitz in Bolivia: l’Interpol arresta Cesare Battisti

Cesare Battisti, l'ex terrorista dei Proletari armati per il comunismo, sarà ora estradato in Italia dove è stato condannato all'ergastolo per 4 omicidi. Il ministro dell'Interno Salvini: “La pacchia è finita"

Cesare Battisti, l'ex terrorista dei Proletari armati per il comunismo, sarà ora estradato in Italia dove è stato condannato all'ergastolo per 4 omicidi. Il ministro dell'Interno Salvini: “La pacchia è finita"

Cesare Battisti, l’ex terrorista dei Proletari armati per il comunismo, sarà ora estradato in Italia dove è stato condannato all’ergastolo per 4 omicidi. Il ministro dell’Interno Salvini: “La pacchia è finita”

Dopo settimane di caccia all’uomo l’Interpol ha arrestato a Santa Cruz de la Sierra, nell’entroterra della Bolivia, Cesare Battisti. Individuato nei giorni scorsi dagli 007 italiani, l’ex terrorista dei Proletari armati per il comunismo (Pac) è stato catturato alle 22 ora italiana di ieri da una squadra speciale dell’Interpol formata anche da investigatori italiani e brasiliani che per una settimana hanno controllato tutti i suoi movimenti.

Cesare Battisti era fuggito dal Brasile a metà dicembre, dopo la decisione del magistrato del Supremo Tribunale Federale (Stf) brasiliano Luis Fux che ne aveva ordinato l’arresto per “pericolo di fuga” in vista di una possibile estradizione in Italia, concessa nei giorni seguenti dal presidente uscente Michel Temer prima dell’insediamento di Jair Bolsonaro il 1° gennaio 2019.

E proprio Eduardo Bolsonaro, il figlio del presidente brasiliano, che ricopre anche il ruolo di deputato federale, ha scritto su Twitter un messaggio rivolto al nostro ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Il ‘piccolo regalo’ sta arrivando”.

“Ringrazio per il grande lavoro le Forze dell’Ordine italiane e straniere, la Polizia di Stato, l’Interpol, l’AISE e tutti coloro che hanno lavorato per la cattura di Cesare Battisti, un delinquente che non merita una comoda vita in spiaggia, ma di finire i suoi giorni in galera. Grazie di cuore al presidente Jair Messias Bolsonaro e al nuovo governo brasiliano per il mutato clima politico che, insieme a un positivo scenario internazionale dove l’Italia è tornata protagonista, hanno permesso questo successo atteso da anni, grazie alle Autorità boliviane e alla collaborazione di altri Paesi amici” ha risposto su Facebook Salvini.

“Il mio primo pensiero va oggi ai famigliari delle vittime di questo assassino, che per troppo tempo si è goduto una vita che ha vigliaccamente tolto ad altri, coccolato dalle sinistre di mezzo mondo. È finita la pacchia. #dalleparoleaifatti” ha concluso nel suo post.

Battisti potrebbe essere estradato domani, ma non si esclude che possa essere fatto salire anche sull’aereo dell’intelligence italiana già decollato per la Bolivia. Tutto dipenderà dal Paese di estradizione: la Bolivia, dove è finita la sua latitanza, o quel Brasile che per anni ha concesso all’ex terrorista asilo politico.

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