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Rimborsi fatture 28 giorni: è ancora caos

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Le compagnie telefoniche devono immediatamente ritirare gli aumenti delle tariffe annunciati da Aprile

Bollette telefoniche 28 giorni: Tar del Lazio ordina di rideterminare la maximulta da 1.160.000 euro inflitta dall’Agcom a Vodafone, rimborsi ancora lontani

Per il Tar del Lazio va rideterminata la maximulta da 1.160.000 euro inflitta dall’Agcom a Vodafone Italia per non aver adottato una cadenza mensile di fatturazione delle offerte di telefonia fissa. “Ennesimo rinvio tecnico. Siamo alle solite questioni di lana caprina!” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “Insomma, cose da azzeccagarbugli utilizzate dalle compagnie telefoniche per arrampicarsi sugli specchi e rinviare le sanzioni ed il rimborso agli utenti” conclude Dona.

“Ancora una decisione dei tribunali che getta caos sulla vicenda delle bollette a 28 giorni” afferma il Codacons, commentando la sentenza del Tar del Lazio che ordina di rideterminare la maximulta da 1.160.000 euro inflitta dall’Agcom a Vodafone per aver adottato una cadenza di rinnovo e una periodicità di fatturazione delle offerte di telefonia fissa di 28 giorni.

“Per gli utenti della telefonia non c’è pace, mentre milioni di italiani attendono da mesi i rimborsi cui hanno diritto per aver subito le illegittime bollette a 28 giorni che hanno prodotto un illecito rincaro delle tariffe – spiega il Codacons –. Attendiamo ora che l’Agcom ridetermini al più presto la doverosa multa nei confronti di Vodafone, e vigileremo sui comportamenti delle compagnie telefoniche affinché i diritti dei consumatori contro pratiche scorrette e rincari ingiustificati delle tariffe siano adeguatamente tutelati”.

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