Site icon Corriere Nazionale

Leonardo Da Vinci, l’ingegno e il tessuto

Mostra "Leonardo Da Vinci, l'ingegno, il tessuto" a Prato

Mostra "Leonardo Da Vinci, l'ingegno, il tessuto" a Prato

Una mostra a Prato racconta gli studi e le sperimentazioni che Leonardo ha elaborato sul tema della meccanizzazione della produzione dei filati e dei tessuti, fondamentale motore economico dell’epoca

 

“Leonardo Da Vinci, l’ingegno, il tessuto”, questo il titolo della mostra che il Museo del Tessuto di Prato dedica a Leonardo nell’ambito delle celebrazioni dei 500 anni dalla morte, un’esposizione che evidenzia l’interesse, la sensibilità e l’ingegno dell’artista nella messa a punto e nell’invenzione di dispositivi e macchine per una delle attività economiche preponderanti del suo tempo, l’arte tessile.

La mostra è organizzata dalla Fondazione Museo del Tessuto in collaborazione con il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e il Museo Leonardiano di Vinci e si avvale del patrocinio e del contributo del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci.

Mostra “Leonardo Da Vinci, l’ingegno, il tessuto” a Prato

La mostra vuole essere un efficace strumento di comprensione e di divulgazione delle invenzioni leonardesche attraverso ricostruzioni 3d, apparati multimediali e modellini in scala, e anche un’occasione per valorizzare l’importanza dell’ingegneria meccanica applicata all’industria tessile, elemento che la collega saldamente alla storia del distretto pratese.

Il percorso espositivo si apre con una prima sezione con le riproduzioni in grande scala di alcuni dipinti di Leonardo. I ritratti e soggetti religiosi presenti in mostra vengono letti con un taglio nuovo e inusuale per mettere in luce gli studi leonardeschi sul panneggio e le sue osservazioni per una migliore restituzione in pittura della consistenza delle stoffe e del movimento delle pieghe secondo i diversi tipi di tessuto. Dai dipinti emerge inoltre l’attenzione alla decorazione delle vesti sottolineata dai celebri “nodi” che testimoniano ulteriormente il suo approccio “universale” alla natura. Il visitatore sarà inoltre accompagnato nella visita da un’istallazione sonora creata da Giorgio Ferrero e Rodolfo Mongitore della Minus&Plus, ispirata a un immaginario spartito ideato a partire dai progetti di Leonardo degli strumenti musicali. La ciclicità della composizione è un richiamo ai motori, alle ripetizioni, ai meccanismi circolari al nodo vinciano, mentre nella concretezza del suono sordo dei legni risuona la materia prima alla base delle invenzioni.

Nella seconda sezione della mostra, uno scenografico allestimento evoca i meccanismi delle ruote dentate presenti nei disegni di Leonardo e introduce al tema degli studi sui dispositivi e sulle macchine.

Leonardo Da Vinci, Codice di Madrid I, Trattato di estetica e meccanica, 1493/97 Filatoio multiplo ad alette mobili
© Biblioteca nazionale di Spagna, Madrid

Studi che durante il soggiorno milanese, oltre alla meccanica, ingegneria e architettura sono stati dedicati al settore tessile, industria che in ambito lombardo – grazie alla corte dei Visconti e poi degli Sforza – conosce nel corso del Quattrocento un significativo sviluppo. Rappresentativo di questo momento storico, la presenza di sala dei due celebri ritratti della Pinacoteca di Brera “Ritratto di Francesco Sforza” e “Ritratto di Bianca Maria Visconti”, ad opera di un ignoto pittore lombardo nel 1480 circa. Il dettaglio della manica in entrambi i nobili dialoga con il frammento di tessuto del Museo del Tessuto – un velluto operato rosso a fondo bianco della fine del Quattrocento – esempio dell’eccellenza della produzione tessile italiana per l’abbigliamento delle corti.
Sempre dalle collezioni del Museo del Tessuto proviene il rarissimo frammento di veste “frappata” con motivo a code di pavone, in panno di lana garzato ricamato in oro, argento filato e seta su cui è applicato un gallone in oro filato.
In questa seconda sezione, un sistema di videoproiezioni illustra le diverse fasi del processo di trasformazione della lana e della seta, nelle quali affreschi, miniature e dipinti prendono vita illustrando le fasi produttive del tessuto nel Rinascimento.

Un multimediale immersivo – che affianca i disegni di Leonardo presenti nel Codice Atlantico e Codice Madrid I e i modelli dinamici 3d realizzati dal Museo Leonardiano di Vinci e dal Museo del Tessuto attraverso la gentile collaborazione di Lorenzo Barni della Lido Barni – presenta al pubblico le parti del processo produttivo laniero e serico sulle quali si concentrò Leonardo, guidando il fruitore in un viaggio emozionale attraverso la sua mente geniale, capace di anticipare i tempi con una visione ingegneristica senza eguali.

Grazie ai modelli storici in legno e metallo concessi in prestito dal Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, il visitatore potrà apprezzare al meglio i dispositivi per la ritorcitura e binatura del filato di seta dotati di meccanismi di arresto, un maglio battiloro per la produzione di lamine da sbalzo, medaglie, monete e borchiette che trovavano applicazione nel settore del ricamo, un telaio meccanico – tra le macchine più complesse da lui concepite – sviluppato dagli esemplari manuali ma dotato di navetta lanciata in automatico, meccanismo che sarà riproposto poi solo in epoca preindustriale. Anche il processo di rifinizione del panno di lana diventa oggetto d’interesse da parte di Leonardo, con progetti per macchina garzatrice e cimatrice visibili in mostra attraverso i modellini del MUST.

La mostra permette quindi di comprendere come il genio e gli studi di Leonardo sono stati orientati all’ottimizzazione del lavoro poiché un processo più fluido, veloce e perfetto poteva apportare vantaggi economici conseguenti ai tempi di produzione e al personale impiegato.

La mostra si avvale inoltre della sponsorizzazione tecnica di Unicoop Firenze e Trenitalia. I soci coop e i possessori di un biglietto o abbonamento ferroviario regionale in corso di validità per raggiungere Prato avranno diritto all’acquisto dei biglietti a tariffa ridotta per l’ingresso al Museo e alla mostra.
Per l’occasione il Museo del Tessuto e il Museo Leonardiano di Vinci hanno stipulato una convezione che prevede – per tutta la durata della mostra – una reciprocità di riduzioni per l’ingresso nei due musei.

Orari
Martedì – giovedì: 10 – 15; venerdì e sabato: 10 – 19; domenica: 15 – 19; chiusa lunedì

Biglietto ingresso

Per i possessori del biglietto del Museo del Tessuto agevolazioni presso il Museo Leonardiano di Vinci come segue:
dal 16.12.2018 al 14.04.2019
•    ingresso individuale a Euro 8,00 anziché Euro 11,00;
•    riduzione di Euro 2,00 sul biglietto di ingresso cumulativo per famiglie, come da tariffe esistenti;

dal 15.04.2019 al 30.06.2019  in occasione della mostra Leonardo a Vinci. Alle origini del Genio.
•    ingresso individuale a Euro 10,00 anziché Euro 13,00;
•    riduzione di Euro 3,00 sul biglietto di ingresso cumulativo per famiglie, come da tariffe esistenti;

Per i possessori del biglietto del Museo Leonardiano di Vinci agevolazioni presso il Museo del Tessuto come segue:
•    ingresso individuale a Euro 4,00 anziché Euro 7,00, valida fino al 30 giugno 2019

 

Exit mobile version