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Rifiuti: aumentano posti di lavoro nelle coop di settore

tari errore di calcolo dei comuni e possibili rimborsi per i cittadini

Indagine Uecoop: +30,7% di posti di lavoro nelle cooperative per la raccolta e la gestione dei rifiuti nell’ultimo anno

Crescono del 30,7% i posti di lavoro nelle cooperative per la raccolta e la gestione dei rifiuti nell’ultimo anno con oltre tremila nuovi addetti al primo trimestre 2018. E’ quanto emerge da un’analisi dell’Unione europea delle cooperative Uecoop su dati Camera di commercio di Milano Lodi e Monza in relazione al nuovo Rapporto rifiuti 2018 dell’Ispra.

A livello nazionale – sottolinea Uecoop – più di 1 sacchetto di spazzatura su 6 finisce negli inceneritori, pari a 5,3 milioni di tonnellate sui 29,6 milioni totali. Il comparto dei rifiuti – aggiunge ancora Uecoop – è uno dei più delicati e complessi sia per la gestione della raccolta, soprattutto nelle grandi città, che per la fase di separazione e trattamento con esigenze in continua crescita come dimostra l’aumento degli addetti nel mondo cooperativo, le 644 discariche utilizzate in Italia e l’export di spazzatura che ha raggiunto le 355mila tonnellate con 4 su 10 destinate in Austria e Ungheria.

A livello nazionale – sottolinea Uecoop – negli ultimi dieci anni le pattumiere degli italiani si sono alleggerite di circa 3 milioni di tonnellate di rifiuti in meno, ma questo trend in calo non ha però risolto le problematiche di gestione e smaltimento in diversi centri urbani della Penisola.

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