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Alitalia: Codacons contro proroga del prestito ponte

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Governo Conte pronto a prorogare al 30 giugno 2019 il rimborso del prestito ponte ad Alitalia: il Codacons dice no

Il Consiglio dei Ministri non potrà decidere oggi alcuna proroga del prestito ponte da 900 milioni di euro in favore di Alitalia, e dovrà attendere la decisione del Consiglio di Stato e della Commissione Europea, dove sono pendenti due procedimenti relativi ad Alitalia.

Lo afferma il Codacons, commentando l’intenzione del Governo di posticipare al 30 giugno 2019 il termine per rimborsare il prestito.

“Qualsiasi operazione del Governo su Alitalia deve attendere le decisioni del Consiglio di Stato sul ricorso promosso dal Codacons contro il prestito-ponte e la nomina dei Commissari Alitalia, e quella della Commissione Europea che ha aperto una apposita indagine sulla compagnia di bandiera, a seguito del nostro esposto” spiega l’associazione.

“Entrambi i procedimenti – per il presidente Rienzi – si concentrano sulla possibilità che il prestito da 900 milioni concesso dal Governo con i soldi degli italiani configuri un illecito aiuto di Stato in favore di una azienda privata, in totale violazione della normativa comunitaria e con enormi danni alla concorrenza e, di conseguenza, ai consumatori finali”.

“Gli altri operatori del trasporto aereo attivi in Italia, infatti, risultano pesantemente lesi dal supporto economico che lo Stato ha concesso ad Alitalia, e devono concorrere con una azienda che viene finanziata dal Governo attraverso soldi pubblici, con ripercussioni sui servizi resi e sulle tariffe praticate al pubblico, spesso molto elevate come nel caso della tratta Roma-Genova o Roma-Brindisi” aggiunge.

Se pertanto il Consiglio dei Ministri varerà la proroga del prestito, saranno possibili nuovi ricorsi contro gli atti del Governo al fine di ottenerne l’annullamento.

Intanto c’è grande attesa da parte delle Onlus italiane sul Consiglio dei Ministri odierno e su eventuali decisioni relative all’eliminazione del contributo unificato che limita l’accesso alla giustizia solo ai soggetti più ricchi e danneggia le categorie più deboli.

UNC: no a pressioni su Antitrust

Il vicepremier Luigi Di Maio, in un forum all’ANSA, ha dichiarato oggi, rispetto al prestito ponte, che “la restituzione del prestito dovrebbe essere fissata tra maggio e giugno, ma se l’Antitrust fa prima con il suo parere possiamo anticipare“.

“No ad indebite pressioni politiche sull’Antitrust” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“L’affermazione del vicepremier Di Maio fa presupporre un parere favorevole dell’Autorità della Concorrenza e lega la tempistica del procedimento dell’Authority alla restituzione del prestito. Si tratta di un collegamento non opportuno” prosegue Dona.

“Abbiamo presentato un esposto all’Antitrust chiedendo, con riferimento all’art. 6 della legge n. 287/90, di vietare l’operazione di concentrazione tra Fs e Alitalia, dato che comporterebbe il rafforzamento di una posizione dominante sul mercato nazionale, eliminando o riducendo in modo sostanziale e durevole la concorrenza. Lasciamo ora che l’Authority faccia le sue valutazioni” conclude Dona.

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