Site icon Corriere Nazionale

L’UE vuole rimborsi più alti per i viaggiatori ferroviari

In vacanza con il treno: da domenica 13 giugno in vigore il nuovo orario estivo di Trenitalia. Toscana e Puglia saranno unite da un Frecciarossa diretto

Chi acquista il biglietto del treno un mese prima sulla tratta Roma-Firenze può risparmiare quasi la metà

Più assistenza per le persone con disabilità e rimborsi più alti in caso di ritardi. Al voto degli eurodeputati nuove regole che rafforzano i diritti dei passeggeri ferroviari

Ogni anno i passeggeri ferroviari viaggiano su circa 500 miliardi di chilometri della rete ferroviaria e il Parlamento europeo vuole assicurare loro più protezione.

Il 15 novembre gli eurodeputati votano per aggiornare i diritti dei passeggeri ferroviari. Gli aggiornamenti proposti coprono diverse aree chiave e saranno applicati in tutti i paesi europei e per tutti i tipi di trasporto (sia esso privato o pubblico e internazionale o nazionale – inclusi i trasporti urbani, sub-urbani e regionali). La misura è stata già approvata dalla Commissione per i trasporti e il turismo il 9 ottobre 2018.

Più diritti per persone con disabilità o mobilità ridotta

Tutte le compagnie ferroviarie dovrebbero garantire assistenza gratuita per le persone con disabilità o mobilità ridotta. Dovrebbero inoltre assicurare un rimborso totale per gli ausili per la mobilità persi o danneggiati e per gli animali d’assistenza, prevalentemente cani, persi o feriti durante il trasporto.

Le regole attuali Le nuove proposte
Ritardo compreso tra i 60 e i 120 minuti: 25% di rimborso del costo del biglietto Ritardo tra i 60 e i 90 minuti: 50% del biglietto

Ritardo tra i 90 e i 120 minuti: 75% del biglietto

Ritardo superiore ai 120 minuti: 50% del biglietto Ritardo superiore ai 120 minuti: 100% del biglietto

I rimborsi ai passeggeri ferroviari per i ritardi

Nel caso in cui un treno dovesse accumulare un ritardo eccessivo, i passeggeri ferroviari potrebbero scegliere se richiedere un rimborso totale del costo del biglietto o continuare il viaggio e chiedere solo un rimborso parziale. Gli eurodeputati sono a favore dei rimborsi crescenti a seconda del ritardo accumulato.

L’applicazione uniforme nei paesi europei

Al momento solo 5 paesi europei, ossia Belgio, Danimarca, Italia, Olanda e Slovenia, hanno adottato pienamente le norme vigenti per i diritti dei passeggeri ferroviari. Altri paesi hanno adottato delle esenzioni per i treni locali a lunga percorrenza e per i servizi transnazionali urbani, suburbani e regionali. Gli eurodeputati vogliono che gli stati membri eliminino le esenzioni concedendo un tempo massimo di circa un anno a partire dall’entrata in vigore delle norme.

Più informazioni

Le compagnie ferroviarie dovranno fornire ai viaggiatori maggiori informazioni sulle regole esistenti, come l’inclusione nei biglietti di informative dettagliate sui diritti dei passeggeri. Dovranno inoltre essere più trasparenti in merito a scadenze e procedure relative alla gestione delle lamentele.

Treni bike-friendly

Gli spazi riservati alle biciclette attualmente presenti sui treni sono inadeguati. Gli eurodeputati vogliono che siano creati nuovi treni con sufficienti spazi per il deposito delle bici, così da incoraggiarne l’uso.

Exit mobile version