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Istanza del Codacons: commissario al posto della Raggi

virginia raggi

Degrado a Roma: il Codacons ha presentato un’istanza alla Prefettura e chiede la nomina di un commissario al posto del sindaco Virginia Raggi

Si attende la decisione del Prefetto di Roma, Paola Basilone, sull’istanza presentata dal Codacons in cui si chiede il commissariamento del sindaco di Roma, Virginia Raggi, in relazione al crescente degrado che attanaglia la capitale.

“Roma sta andando incontro alla distruzione più totale, e l’insoddisfazione dei cittadini sta facendo perdere consensi al Movimento 5 Stelle – spiega il Codacons in una nota -. La situazione di emergenza della Capitale è sotto gli occhi di tutti, e non è più negabile nemmeno dai vertici del Movimento: alberi che ogni giorno si abbattono sulle automobili, buche stradali ovunque che provocano incidenti anche gravi, dipendenti comunali scontenti che protestano e scendono in piazza contro il sindaco, gestione rifiuti disastrosa con strade ricoperte di spazzatura, traffico sempre più caotico e trasporti pubblici in costante peggioramento. A tutto ciò si aggiunge il pessimo voto che i romani danno ai servizi pubblici erogati dall’amministrazione, con il grado di soddisfazione degli utenti tra i più bassi d’Italia”.

Alla luce dei dati sull’oggettivo peggioramento di Roma e della qualità della vita dei cittadini, il Codacons ha depositato nei mesi scorsi al Prefetto e al Ministero dell’Interno istanza di commissariamento del Comune di Roma: un atto formale con cui si chiede di rimuovere Virginia Raggi dal suo incarico e sostituirla con un commissario prefettizio, nell’interesse non solo della città e dei cittadini, ma anche dello stesso M5S, che di fronte alla realtà del degrado capitale perde costantemente consensi.

“Dopo la manifestazione di ieri contro il degrado che ha visto la partecipazione di migliaia di cittadini, il Prefetto Paola Basilone non può più tacere e deve pronunciarsi sull’istanza di commissariamento del sindaco Raggi presentata dal Codacons per conto di tutti gli abitanti romani” conclude l’associazione.

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