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Il Museo dell’Opera del Duomo ospita Ohanjanyan

Da oggi, 27 ottobre 2018, e per sei mesi, al Museo dell’Opera del Duomo sarà visibile al pubblico l’opera dello scultore Mikayel Ohanjanyan La Soglia È La Sorgente

Da oggi, 27 ottobre 2018, e per sei mesi, al Museo dell’Opera del Duomo sarà visibile al pubblico l’opera dello scultore Mikayel Ohanjanyan La Soglia È La Sorgente

Da oggi al Museo dell’Opera del Duomo di Firenze esposta l’opera dell’artista Mikayel Ohanjanyan, vincitore del Premio Enrico Marinelli Contemporary Art Award

Da oggi, 27 ottobre 2018, e per sei mesi, al Museo dell’Opera del Duomo sarà visibile al pubblico l’opera dello scultore Mikayel Ohanjanyan La Soglia È La Sorgente – Շեմը Ակունք է (basalto e cavi di acciaio, cm 63 x 130) vincitore del Premio Enrico Marinelli Contemporary Art Award. Il premio istituito dall’Opera di Santa Maria del Fiore e della Guild of the Dome Association in memoria dello straordinario contributo offerto dal fondatore di quest’ultima, reso possibile grazie anche alla generosità di Eurovita Assicurazioni, è stato coordinato dalla curatrice di arte contemporanea Adelina von Fürstenberg.

La giuria, composta da esperti e direttori di istituzioni d’arte a livello internazionale, ha scelto Mikayel Ohanjanyan tra cinque finalisti, chiamati a presentare dei progetti per una scultura ispirata al tema della “Speranza”, da esporre temporaneamente nel Museo dell’Opera del Duomo a Firenze.  In precedenza la giuria aveva esaminato 45 profili di artisti, proposti da 10 critici e curatori di arte contemporanea di cinque continenti, per arrivare a selezionare i cinque finalisti, che erano, oltre al vincitore: Francesco Arena (Italia), Marco Bagnoli (Italia), Sakshi Gupta (India) e Barthélémy Toguo (Camerun).

I criteri di valutazione hanno tenuto conto della capacità di ispirarsi al contesto, di creare in continuità tra passato e presente, di avvalersi di risorse locali per creare la propria opera, alla maniera in cui lavoravano i grandi maestri che hanno creato i capolavori per i monumenti dell’Opera di Santa Maria del Fiore.

“Alla domanda posta dal Concorso – afferma Timothy Verdon, direttore del Museo dell’Opera del Duomo – di esprimere in un linguaggio contemporaneo qualcosa simile al messaggio dei capolavori del Museo dell’Opera, Mikayel Ohanjanyan ha scelto un idioma fuori del tempo, la pietra nuda, la stessa in cui lavorarono Arnolfo di Cambio, Tino da Camaino, Andrea Pisano, Donatello. Creata da Dio, alzata e incisa dall’uomo, essa è segno di comunione tra il Creatore e la creatura fatta a sua immagine e perciò creativa. ‘Soglia’ che immette nel mistero del nostro essere, tra le mani dell’artista diventa ‘sorgente’ di speranza”.

Per Adelina von Fürstenbergcoordinatrice del progetto: “l’Opera di Santa Maria del Fiore e l’Associazione Guild of the Dome hanno dimostrato lo stesso coraggio e la stessa visione illuminata delle antiche corporazioni fiorentine – che commissionarono le opere per i monumenti della Cattedrale di Firenze – invitando artisti contemporanei a impegnarsi con temi che sono al centro del dibattito teologico e delle teorie filosofiche più contemporanee”.

“Enrico Marinelli ha sempre pensato che Firenze meritasse di tornare ad essere incubatrice di nuove forme di arte, oltre che occuparsi di preservare il patrimonio artistico esistente – spiega Gloria Cecchi Marinelli,  presidente dell’Associazione Guild of the Dome – questo concorso, che auspichiamo possa ripetersi in edizioni future, vuole restituire ad una delle più iconiche e rappresentative istituzioni della città, la sua dimensione originaria di Fabbriceria e di committente di arte”.

Un encomio particolare va all’artista Marco Bagnoli perché nella sua opera: “La memoria degli occhi e la speranza, ci invita a considerare il futuro e a valutare le trasformazioni attraverso la sfera di vetro, acqua e luce, un’operazione che rimanda ai maggiori problemi dei nostri giorni per la Terra e i suoi abitanti: la mancanza dell’acqua e il guastarsi dell’aria. Uno splendido esempio di arte come consapevolezza”.

Un video dove gli artisti finalisti parlano dei loro progetti per il Premio Enrico Marinelli Contemporary Art Award è visibile on line alla pagina: http://marinelli.operaduomo.firenze.it/i-concorrenti/ http://artaward.operaduomo.firenze.it/the-five-concurring-artist/.

La giuria del “Premio Enrico Marinelli Contemporary Art Award” era composta da: Micol Forti, direttrice della Collezione di Arte Contemporanea dei Musei Vaticani; David Stuart Elliott, vice direttore e curatore senior presso il RMCA di Guangzhou; Antonio Natali, consigliere dell’Opera di Santa Maria del Fiore; Christian Oxenius, scrittore e curatore indipendente della Kunsthalle di Osnabrück; Denys Zacharopoulos, direttore artistico della Galleria Municipale, Museo e Collezione della Città di Atene.

Per ulteriori informazioni:

ITA: marinelli.operaduomo.firenze.it

ENG: artaward.operaduomo.firenze.it

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