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Acqua potabile: l’UE vuole più qualità e migliore accesso

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Il 23 ottobre il Parlamento europeo voterà delle regole che migliorano ulteriormente la qualità e l’accesso all’acqua potabile e riducono i rifiuti di plastica delle bottiglie d’acqua

La maggior parte delle persone in Europa ha un accesso adeguato all’acqua potabile di alta qualità. Secondo la relazione redatta dall’Agenzia europea dell’ambiente (2016), più del 98,5% dei test effettuati sui campioni di acqua potabile, eseguiti tra il 2011 e il 2013, rispetta gli standard dell’Unione europea.

La direttiva sull’acqua potabile dell’Unione europea ha imposto degli standard qualitativi minimi per l’acqua destinata al consumo umano (da bere, per cucinare o per altri usi domestici), così da proteggerci dalla contaminazione.

Il Parlamento europeo martedì 23 ottobre voterà sull’aggiornamento delle normative in modo da rafforzare la fiducia dei consumatori e incoraggiare l’uso dell’acqua del rubinetto. La relazione, adottata dalla Commissione Ambiente a settembre 2018, si rivolge a tutti i paesi europei per “promuovere l’accesso universale” all’acqua pulita per tutti i cittadini, specialmente i gruppi vulnerabili con accesso nullo o limitato.

La legislazione mira ad aumentare ulteriormente la qualità dell’acqua del rubinetto rendendo più severi i limiti massimi per certi inquinanti come il piombo (da dimezzare) o batteri nocivi. Saranno monitorati anche i livelli delle microplastiche. Le nuove norme mirano ad aumentare la trasparenza e a fornire ai consumatori l’accesso alle informazioni.

L’acqua da bere del rubinetto è economica e rispettosa dell’ambiente. Gli eurodeputati vogliono adottare misure come l’installazione di fontane pubbliche nei luoghi aperti al pubblico (inclusi centri commerciali e aeroporti) e incoraggiano i ristoranti a usare l’acqua del rubinetto.

Secondo la Commissione europea, l’accesso a un’acqua di migliore qualità potrebbe ridurre il consumo delle bottiglie di plastica del 17%. Meno acqua in bottiglia significa non solo aiutare le persone a risparmiare ma produrre anche un impatto positivo sull’ambiente, riducendo le emissioni di CO2 e dei rifiuti di plastica.

Il successo dell’iniziativa cittadina Right2Water (Diritto all’acqua), che ha raccolto oltre 1 milione e 800mila sottoscrizioni, mostra quanto fortemente gli europei sono sensibili rispetto al tema dell’acqua potabile. La consultazione pubblica ha mostrato quanto i cittadini siano insicuri rispetto alla qualità dell’acqua del rubinetto quando si trovano in altri paesi dell’Unione europea, anche se i tassi di conformità sono alti. I cittadini vorrebbero inoltre ricevere maggiori informazioni aggiornate sulla qualità dell’acqua potabile.

Il Parlamento discuterà le nuove norme lunedì sera (22 ottobre) e procederà alla votazione martedì 23 ottobre. Le norme dovranno poi essere negoziate con il Consiglio e con la Commissione europea.

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